martedì 31 maggio 2011 7 commenti

Administrative League

Domenica 29 Maggio 2011. Siamo finalmente giunti alla finale del prestigioso torneo. Nessuno azzarda pronostici ed entrambi gli schieramenti sono ovviamente decisi a portare a casa il risultato. Prima che la partita abbia inizio e che la telecronaca faccia il suo corso, chiederei gentilmente alla regia di mandare in onda le immagini delle formazioni, così da conoscere meglio come si presenteranno in campo le due squadre:



(click per allargare l'immagine)

Ci aspettano 48 ore di grande calcio. Un evento irripetibile che sicuramente non si sottrarrà dal riservarci importanti sorprese. E' tutto pronto: nei volti dei giocatori si legge chiaramente la tensione del momento e l'ansia non può far altro che salire, mentre tutti quanti aspettiamo il fischio d'inizio del Sig. Napolitano da Napoli che arbitrerà l'incontro. Palla al centro. Si comincia!
I tifosi cercano di incitare in tutti i modi i propri beniamini. Di pregevole fattura è la nuova danza dei sostenitori dell'Atletico Fascista: il Bunga Bunga, un ballo di origini africane decisamente coinvolgente, ma consigliato ad un pubblico adulto data la sua carica erotica.
Non sono da meno i tifosi del Real Comunista che senza sosta sventolano le bandiere della propria squadra, rosse e immancabilmente segnate dalla falce e dal martello.
Ma entriamo subito nel vivo del match: non risparmia i colpi l'Atletico Fascista che parte subito all'attacco con Lettieri, Lettieri, ancora lui, salta un avversario, cross al centro per Moratti che spicca il volo pronta ad impattare il pallone in rete, ma l'uscita tempestiva di Di Pietro scongiura ogni pericolo. Si riparte: Di Pietro rinvia, la palla passa a Pisapia, Pisapia per De Magistris, salta un avversario, passaggio filtrante per Fassino, Fassino continua sulla fascia, si accentra, attenzione, sta per immolarsi verso la portaa.... Ma La Russa interviene in scivolata, La Russa in scivolata, l'arbitro fischiaaa.... SI'.... E' RIGORE!! I fischi del pubblico, tensione in campo, le proteste continuano, La Russa minaccia l'intervento dei Panzer, ma Napolitano ha deciso: RIGORE... Fassino contro Cicchitto... Fassino, prende la rincorsa, Cicchitto si butta.... E la palla è in rete!!!! 1 a 0, gol di Fassino, il pubblico è in delirio!!!!
Ma si prosegue: palla al centro, l'Atletico Fascista non ha alcuna intenzione di mollare.
A bordo campo Berlusconi non sta fermo un attimo: incita i propri giocatori, urla, scalcia, fischia, anche se appare evidentemente provato dal risultato seppur parziale. La partita va avanti: La Russa, il passaggio per Bossi, Bossi lancia sulla destra per Lettieri, continua l'azione Alfano, la palla passa di nuovo a Moratti, Moratti prosegue attaccata da Pisapia, il duello continua e.... Moratti va a terra! Il fischio dell'arbitro... Ma ATTENZIONE: Moratti ammonita! Moratti ammonita per simulazione! Riguardiamo il replay.... SI', non c'è dubbio, simulazione. Ottima la decisione presa dal sig. Napolitano. Calcio di punizione già battuto, la palla passa al Real Comunista, Franceschini, passaggio lungo per Vendola, Vendola, cross al centro per Pisapia ed è.... RETEEEEEEEE!!! Pisapia, 2 a 0.
Le cose si mettono male per l'Atletico Fascista. Si riparte. Gasparri, Gasparri, incespica sulla palla, recupera Tremonti, attaccato da Veltroni, il passaggio per Sacconi, sulla fascia scatta Gelmini, la vede Sacconi, prontamente servita, ancora Gelmini, cross al centroooo.... RETEEEEEEEEEEEEE... Miiiichele Traversa!!! 2 a 1. Si accorciano le distanze!
"PORCO BOIA", sentiamo da quassù l'urlo dell'allenatore Bersani. Non disperare Bersani, ci sono ancora le 24 ore del secondo tempo. Ecco che.... Arriva il triplice fischio. Fine primo tempo. Il risultato è fermo sul 2 a 1.
Pausa velocissima. Si ritorna dagli spogliatoi. Mi dicono dalla regia che occorre segnalare un cambio: Scilipoti si è tolto la maglia ed è passato fra le file dell'Atletico Fascista. Contemporaneamente entra fra le file del Real Comunista Italo Bocchino.
Palla al centro: inizia il secondo tempo. Stavolta tocca al Real Comunista. Prende il possesso della sfera Letta, Letta lancia De Magistris, De Magistris, salta un avversario, un altro, salta pure La Russa, Tremonti, ancoraaa De Magistriiiiiiiiiiis... Ed è rete!!!! Cicchitto battuto!!! 3 a 1..... Ma attenzione, si riparte, ruba palla di prepotenza Merola, non c'è fallo, Merola, controlla il pallone, guarda la porta, il tiiiiiiroooo.... RETEEEEEE!!!! 4 a 1!!!!!!!!!!! Berlusconi, disperato... Le lunghezze da recuperare adesso sono tre! Le cose si mettono male per l'Atletico Fascista.
Ma non è finita, il rinvio di Cicchitto, prende palla Vendola, lancio lungo per Zedda, Zedda... Tiro al voloooooo... RETEEEEEEEEEEEE!!! 5 a 1!!!!! INCREDDDDDIBBBILE AMISCI!
Attenzione, i nervi iniziano a saltare in campo... La Russa espulso!!! Napolitano non ha dubbi... La Russa espulso per aver cavato l'occhio a Veltroni con il proprio naso... Veltroni a terra, dolorante... Riguardiamo le immagini... Non ci sono dubbi... Atletico Fascista in 10.
Si riparte, calcio di punizione, siamo agli sgoccioli, batte Cosolini, dal limiteeeeeeeeeee... Ed è ancora RETEEEEEEEEEEEE!!!! 6 a 1!!!!!!!!! E' STORIAAAAAAAA! 6 a 1!!!!!!!!!!!! I tifosi sono in delirio!!! Martelli in campo!!  Falci dagli spalti! Berlusconi torna negli spogliatoi affranto... Non ci sono speranze! E si festeggia!! Guardatelo Bersani, che felicità! Manca pochissimo ormai.... La vittoria sembra ufficialmente assegnata!!! Aspettiamo il triplice fischio... 2min di recupero.... Cicchitto rinvia, stoppa Gelmini, passaggio lungo per Moratti, cross al ceeentroo, sventa la minaccia Vendola... Attenzione, siamo agli sgoccioli, Alfano, la botta dalla lunga distanzaaaa...... Niente di fatto, colpito in piena faccia Bossi, recupera De Magistris......... E ARRIVA IL TRIPLICE FISCHIO! Napolitano dice che può bastare!!!!
Bersani in campoooooooooooo, Bersani in campo acclamato dai suoi, il Real Comunista vince nettamente l'Administrative League 2011!!!!  E' finita signori, che partita! Un vero e proprio trionfo! 48 ore di grande calcio... E non finisce qui, molte sono ancora le sfide che ci attendono... Sempre entusiasmanti, ricche di colpi di scena, rimanete sintonizzati amici telespettatori... Non è che l'inizio...


sabato 21 maggio 2011 5 commenti

Per la serie "L'ho visto...!!!" - Qualunquemente

A quanto pare siamo giunti al nostro secondo appuntamento. Pubblicare una recensione al mese non è di certo granchè per un appassionato di cinema, difatti non lo sono, ma diciamo che scelgo i film allo stesso modo in cui scelgo gli amici: non per forza devi averne tanti, pochi ma selezionati con cura, in numero esiguo così da poter dare la giusta attenzione ad ognuno di loro senza dimenticarti mai di nessuno. Se ne hai troppi, di stampo diverso, sempre intorno, rischi di far confusione e nel mucchio non aver niente.
Basta. Non voglio dilungarmi oltre con le stupidaggini da prefazione e vengo subito al dunque.
Ho deciso anche stavolta di risparmiarvi una noiosa sequela di lamentele presentandovi un "filmassolutamentedavedere":


"Qualunquemente" è un film diretto da Giulio Manfredonia e porta nelle sale l'irriverente sindaco Cetto La Qualunque, personaggio satirico, a tratti comico, interpretato da Antonio Albanese. Cetto, spogliato dei comuni panni di semplice figura da cabaret, viene inserito in una trama disegnata ad hoc che cala nel "realismo" del cinema un personaggio di tutt'altro stampo.

Finalmente in Italia dopo una lunga latitanza all'estero per futili motivi ("bancarotta fraudolenta, false fatturazioni, riciclaggio"), La Qualunque fa ritorno in terra propria: Marina di Sopra. La sua assenza però ha cambiato non poco le cose: la legge fa inspiegabilmente il suo corso, la legalità dilaga e il perbenismo comune rischia di far sprofondare la cittadinanza nell'oblio del rispetto delle regole. Spinto dagli amici e dai compaesani tutti, Cetto decide di candidarsi alle imminenti elezioni che decreteranno il nuovo sindaco di Marina di Sopra, sperando così di arginare l'impertinente aria di correttezza istituzionale che gira per le strade. Inizia dunque una lunga ed estenuante campagna elettorale...

Qualunquemente è così surreale che rispecchia la realtà. Fondamentalmente, finito il film, se lo si guarda con gli occhi di chi ha appena guardato un film, nemmeno colpisce. Pensandoci sopra poi, guardando la classe dirigente che ci governa, si rischia sul serio di far confusione fra realtà e finzione. Ripensando alle battute,  alle gag  e alle buffonate improntate dal caro vecchio Cetto politicamente scorretto e umanamente peggio, ci si sente quasi stupidi. Dopo aver realizzato che la finzione (in quanto tale assurdamente divertente) intacca il concreto (palpabile con mano e quindi tristemente autentico), il rapporto spettatore-attore si inverte e siamo quasi noi stessi ad essere guardati con derisione da Cetto. La campagna elettorale, le strategie, i comportamenti di La Qualunque sono parte di un copione che prende direttamente spunto dal quotidiano. E, detto sinceramente, conviene di più a lui sapere di essere un personaggio inventato che a noi essere coscienti di far parte del reale. La politica in carne ed ossa.

"Schierarsi dalla parte della legge... dico: ma è legale questa cosa?"
(Cetto La Qualunque)

mercoledì 11 maggio 2011 9 commenti

Bim Bum Bam (zang, tumb, tuum)

Lunedì 9 Maggio 2011. Ore 23.00. Convenzionalmente, l'ora della ninna. Per me, l'ora del caffè. E allora stessa storia, stesso posto, stesso bar (cit.). Tre caffè perfavore. Stasera paghi tu? Naaaaa, maddai, ho gia' pagato la volta scorsa, stavolta tocca a te. E giustizia sia fatta.
Bevo il mio, aspetto gli altri, vado verso la cassa. Mentre passo osservo con la coda dell'occhio i giornali abbandonati sulle mensole. Per non so quale rimorso d'informazione mi fermo e ne prendo un paio. Leggo qualche articoletto, niente d'interessante. Perdo tempo di proposito, magari pensando di poter riuscire ad ovviare ai miei obblighi finanziari. Ed ecco che, temporeggiando tra un finto sguardo ad una foto ed una veloce lettura fra le righe, ammicca  il seguente articoletto:




Leggo con attenzione, smorfie qua e la', strabuzzo gli occhi (mentre gli altri, capito il mio giochetto quando ormai si era fatto serio, pagano i caffè). Salta fuori che ad Avola la festa di San Sebastiano è stata VERGOGNOSAMENTE, IGNOMINIOSAMENTE, MISERABILMENTE fatta SENZA BOTTI. Senza nessun "patapuf, patapam", senza nessun "booom, baaaaam", senza alcun tipo di suono onomatopeico simile ad una guerra del Golfo. "Che paradiso!" mi son detto, dato che qui da me, a Palazzolo Acreide, quando festeggiamo i santi sentiamo gli stessi decibel che si registrano durante un'esplosione nucleare. Poi figuriamoci, pensai, qui si parla di sicurezza, non c'è motivo di rischiare per quattro botti di Capodanno.
Ma invece no. Don Giuseppe Di Rosa, parroco della chiesa madre,  dice che la decisione del commissario di Avola ha "...umiliato tutto un popolo..." e rincara la dose "...ci auguriamo che questo rifiuto possa essere occasione di riflessione, motivo di dialogo per non continuare nei prossimi anni ad umiliare la nostra città."
OCCASIONE DI RIFLESSIONE???? MOTIVO DI DIALOGO????? UMILIARE LA NOSTRA CITTA'?!?!?!?!?!??!?!?!?!?!?!?! 
Continuo a leggere, magari sperando che subito dopo le sue dichiarazioni Don Di Rosa si sarebbe scusato con il giornalista perchè durante l'intervista, dopo aver detto messa e bevuto il sangue di Cristo, si trovava in evidente stato di ubriachezza. Ma le stronzate continuano: "Questa non attenzione alle attese delle persone, questo mettere prima il rischio, la paura di sbagliare, le conseguenze che derivano da alcuni gesti, è innaturale chiedere un po' di rischio?"
LA PAURA DI SBAGLIAREEEEEEE!?!??!!?!? E' INNATURALE CHIEDERE UN PO' DI RISCHIOOOO!?!?!?!? MACCHEMINCHIA... MACCOSA... MACCHECCAZZO???!!?!?
Non è possibile, mi dico. Cioè. Penso: a Napoli crepano fra i topi e le tonnellate di rifiuti, a L'Aquila le macerie stanno ancora li' dove il terremoto le ha piazzate, a Milano si stampano manifesti su presunte BR nelle procure, il "Bel Paese" è ormai un vecchio ricordo dantesco e il Don si sente UMILIATO perchè non hanno dato fuoco alle micce? Oh ragasssi (e qui ci vuole Bersani) siam passi??? PORCO BOIA! Siam mica qui a dar fuoco alle polveri!?!?!? OOOOOHHHHHH...
Il rischio...Il rischio... Il rischio... ZANG, TUMB, TUUM... IL RISCHIO... BIM, BUM, BAM...
Mentre pensavo i miei amici stavano per abbandoarmi li', il bar per chiudere e il sole per sorgere... Ho dovuto darci un taglio, mi son detto "ma in fondo questi sono i nostri piccoli problemini, piccoli grattacapi di una piccola comunità che con le grosse grane della Nazione non ha nulla a che vedere...E lasciateci in pace, nel nostro micromondo, con i nostri microcasini..."
E mentre di botti qui neanche l'ombra, dalla Libia ce ne cederebbero volentieri quattro o cinque... Senza aspettare ricorrenze patronali...



venerdì 6 maggio 2011 6 commenti

Roma caput mundi (erat)

Guardami, nella capitale. Guardami, mentre la vita frenetica della grande città scorre di fronte agli occhi pigri di un bradipo di paese. Guardami, mentre sbaglio tram, mentre sbaglio treno, mentre sbaglio bus. Guardami per l'ultima volta perchè io qui non ci torno.
Tutta un'altra storia. E io, piccolo pesciolino rosso d'acquario, mi sento non poco a disagio nell'oceano delle "grandi opportunità". E' già capitato altre volte, capiterà ancora. Stavolta è il suo turno.
Correva l'anno 2000 la prima volta che misi piede a Roma. Avevo 9 anni e beccammo il Giubileo. Mia madre magari s'aspettava che il proprio figlio, memore di quell'esperienza, sarebbe cresciuto fra preti e arcivescovi............SORPRESA!
Resta ovviamente il ricordo di un bel viaggio in famiglia, visto attraverso gli occhi inconsapevoli di uno spirito critico che ancora non sapeva di essere tale.
Bene. 11 anni dopo. Di nuovo qui. Non c'è il Giubileo, ma stavolta beatificano Giovanni Paolo II. E' inutile: una certa cristianità continua a venirmi dietro ma io proprio non mi volto.
Stavolta l'esperienza è diversa, circostanze diverse, occhi diversi. Fondamentalmente è come lasciar disputare una gara di Formula 1 ad un'Ape50. Tutti vanno veloce e lei lenta, indecisa, smarmittata, annoiata prosegue la sua corsa senza nemmeno preoccuparsi di raggiungere gli altri. E li' perchè ormai ci sta e, di conseguenza, fa quel che puo'. Ecco, anch'io. C'è di buono che, pian pianino, cerco di cogliere e far mio ogni piu' piccolo particolare del circondario. Molto bella, in fondo. Roma intendo. Nonostante il  tempo a nostra disposizione fosse alquanto breve (altre e più importanti erano le priorità di quei giorni) abbiamo visto non poca roba: Piazza di Spagna, San Pietro, la Fontana di Trevi, Montecitorio, Palazzo Madama, il Pantheon, l'Atac e tantissime altre cose. Devo dire che fondamentalmente mi è proprio rimasta impressa la bisteccona ai ferri che ho mangiato al "Porca Vacca". Buonissima.
Che dire del resto. Piazza di Spagna, trita e ritrita in TV, ha le stesse fattezze e gli stessi caratteri di una primadonna (così primadonna che ti chiedi "ma che diavolo avrà da primadonna?"). Circondata da negozi in cui si serve solamente gente del calibro di Briatore e fatta di scale, tante, tante, tante scale. Non mi ha trasmesso un bel niente, però ho fatto una puzzetta mentre me ne stavo appollaiato sui gradini.
La Fontana di Trevi. Beh, mi tolgo il cappello. Spettacolare!!! Le morbide forme dei personaggi nella parte superiore fuse alle spigolose rocciosità sottostanti dal passaggio dell'acqua.  Mi sarebbe piaciuto un sacco vederla di notte, illuminata. Ovviamente NON HO TIRATO LA MONETINA.
San Pietro. E' assolutamente inutile cadere nei soliti luoghi comuni (tra l'altro veri) secondo cui la chiesa specula, sperpera, spendacchia e compra portando avanti uno sfarzo vomitevole e odioso che va contro i princìpi di quello stesso Cristo che tanto usano come capro espiatorio. Ho osservato con attenzione tutto quanto, dalla struttura alle decorazioni, e mi sono chiesto: chissà quanta gente è morta, in quanti si sono spezzati la schiena pur di realizzare tutto l'ambaradan? Boh, noi ricordiamo solamente l'architetto. Chissà se fra i testi che sono andati perduti (o distrutti) ce n'è qualcuno che mette in discussione il Cristianesimo e tutto ciò che ne deriva? Ma beato chi??? Pace in terra agli uomini di buona volontà? Meno male. Mi sono sentito un po' smarrito, le statue scolpite e lucide sembravano così certe del loro ruolo all'interno di quel luogo sacro. Se parlassero....
Il Pantheon. Molto bello da fuori; purtroppo dentro stavano dicendo messa e ho fotografato le transenne...
Dulcis in fundo, signore e signori, Montecitorio. E li' m'è venuta la pelle d'oca, giuro. Mi è venuta la pelle d'oca immaginando per qualche minuto che di fronte avevo il luogo in cui poche persone,  la maggior parte incapaci,  in questi giorni, da settimane, da mesi, da anni, da decenni, da secoli decidono il futuro, la gioia, la pazzia, l'amore, la sorte, i sogni, le tristezze, gli umori, le preoccupazioni, i destini, il giorno, la notte, le lacrime, le urla, le risate, i domani di tutte noi piccole formichine laboriose nel governo oligarchico delle cavallette. Tutto li' dentro, fra quelle quattro mura. Se crollassero...

E vabbè. Anche questa è andata. Chi lo sa, magari ci rivedremo fra altri 11 anni rispettando la cadenza. Per il momento lasciatemi a Palazzolo. Grandi città, grandi consapevolezze, grandi problemi... E poi io sono un'Ape50...


P.S. Ringrazio con sentimento ed affetto i dipendenti e tutta la squadra del "Ciao Ristorante" dell'aeroporto di Roma Fiumicino... Che gran piatto... Conveniente e genuino...


 
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