Quanto segue è la lunga e sporca storia di Herbalife. Molti di voi la conosceranno, molti di voi ne hanno sentito parlare, molti di voi hanno un amico che vende per loro. Ho cercato di riunire in un unico post le molteplici informazioni che ho trovato in giro per il web, informazioni che non hanno niente a che vedere con il bel paradiso millantato dai distributori, ma che hanno a che fare con la realtà. Buona lettura a chiunque riterrà utile farlo.
P.S. Per motivi di spazio ed ordine ho mantenuto i caratteri. So che gli occhi non ringrazieranno, ma se avete difficoltà ingrandite tramite web. Grazie.
-Il Multi-Level Marketing-
Il Multi-level marketing (MLM), Network marketing, vendita multilivello, o marketing multilivello è un metodo di distribuzione di prodotti o servizi che permette ad un distributore o venditore di crearsi una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro. Solitamente, i singoli individui che acquistano una licenza identificativa, un "codice" al quale vengono collegate provvigioni e sotto-distributori, possono svolgere attività di vendita indipendente per conto dell'azienda principale. I distributori vengono ricompensati in base ai beni o servizi distribuiti direttamente o da terzi nella loro rete di distribuzione, in percentuale sul fatturato globale dell'organizzazione, per differenza ed a scaglioni. IL MLM è nato nel 1934 negli Stati Uniti. Nel multi-level marketing, vengono distribuiti prodotti di tutti i tipi e non necessariamente gli affiliati devono fare direttamente uso di tali prodotti, anche se è consigliato per migliorare il clima di "fiducia" nei "consigli di acquisto" che il venditore fa ai potenziali compratori. Ogni diversa azienda che usa il MLM come sistema di distribuzione ha un diverso sistema di remunerazione dei propri distributori e di conseguenza diversi sistemi di formazione. Se negli accordi non è previsto un prodotto da pubblicizzare e distribuire, si tratta di una cosiddetta catena di S. Antonio, ritenuta illegale. Il concetto base del MLM è che i guadagni sono direttamente proporzionali al tipo e alla quantità e qualità di lavoro svolto. Potenzialmente essi sono anche molto elevati, ma devono scontrarsi con le difficoltà di creazione di un network di vendita. È paragonabile ad un sistema di franchising, ma non presenta per l'azienda elevati costi di implementazione e gestione e offre una maggior flessibilità.
La legislazione italiana non definisce esplicitamente il MLM, ma pone norme volte ad evitare strutture piramidali o catene di Sant'Antonio. Alcune aziende sfruttano una zona grigia per proporre strutture di MLM truffaldine. Ad esempio l'articolo 5 della Legge 17 agosto 2005, n. 173 rende illegali organizzazioni che "configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone" oppure l'articolo 6 che vieta obblighi per il reclutato di corrispondere all'azienda somme di rilevante entità in assenza di una reale controprestazione al momento del reclutamento o per restare a far parte della struttura.
-L’azienda-
Herbalife International è una grossa azienda basata sul multi-level marketing che vende in più di 72 paesi integratori alimentari e prodotti finalizzati al dimagrimento. Tutto inizia nel 1980 ad opera di Mark Reynolds Hughes. Il povero Mark ebbe un’infanzia travagliata e, se non fosse per il ruolo rilevante che occupa all’interno della nostra storia, faremmo volentieri a meno di raccontarla. A 19 anni vede morire la madre a causa di un cocktail letale di farmaci “nel tentativo di perdere qualche chilo” (aneddoto prettamente propagandistico dato che si scoprirà infatti che la madre morì per un’overdose di Darvon, un narcotico antidolorifico. Era alta 1,68 e pesava 47 chili. Ditemi voi se era obesa). Prima di iniziare la carriera d’imprenditore Mark faceva il commesso in un negozio di vestiti, aveva 20 anni e guadagnava circa 1000$ al mese; la svolta nella sua vita avvenne quando un cliente gli propose di iniziare un’attività che gli offrisse 300$ di guadagno extra al mese: Mark colse l’occasione ed iniziò la sua prima esperienza nel multilivello, si licenziò dal suo impiego di commesso e in pochi mesi diventò il miglior distributore di quell’azienda (la Slender Now), con un guadagno di 8000$ al mese. Ma la Slender Now fallì e questo fu devastante per Mark. Stava guadagnando bene, l’attività che gli piaceva così tanto era fallita e lui con essa. Un suo amico conoscendo l'abilità di Mark nel multilivello gli propose di entrare in una nuova azienda che era da poco sul mercato, la Golden Youth. Anche con quest'azienda Mark divenne in poco tempo il miglior distributore, ma per sua sfortuna anche quest'azienda fallì. E’ evidente dunque la sfiga che ha addosso sto ragazzo.
Ma come ben si sa, spesso è proprio nei momenti di difficoltà che nascono le grandi idee e fu così anche per Mark che, con l’appoggio dei nonni, decise di creare una propria azienda affinché il suo successo potesse dipendere esclusivamente da se stesso. Mark venne poi invitato a un simposio sulle erbe officinali da un dottore che era amico di uno dei suoi migliori distributori della Golden Youth; la conferenza segnò per Mark l’entrata in contatto con la medicina tradizionale cinese ed imparò come in Cina usavano le erbe per trattare qualsiasi malattia e qualsiasi problema di salute. Il simposio lo coinvolse a tal punto che decise di basare i suoi prodotti su queste informazioni. Nell’avvio della sua attività si fece aiutare da Richard Marconi, l’ex proprietario della Slender Now.
L’idea era quella di creare un’azienda che distribuisse prodotti nutrizionali di sole erbe, prodotti che sostituissero pasti, prodotti che aiutassero tutti coloro con problemi di peso ad uscire dal tunnel dell’obesità. Fu così che, con un budget iniziale di $3000 dollari, nel 1980 nasce Herbalife. Nasce da Hughes che non ha nemmeno un diploma di scuola media superiore e da Richard Marconi, che ha millantato per anni una laurea in medicina presa alla Donsbach University, scuola non riconosciuta, e una laurea in scienze della nutrizione, altrettanto falsa.
La baracca, nonostante fondata da due incapaci, inspiegabilmente prosegue bene e fattura denaro su denaro, vendite su vendite tanto da diffondere il verbo tramite campagne pubblicitarie e spot televisivi.
Presto arrivano le prime pecche. Dopo quasi un anno d’attività, nel 1981 la Food and Drug Administration, agenzia statunitense per gli alimenti e i medicinali, riceve alcune sollecitazioni da consumatori che lamentano disturbi intestinali, diarrea, mal di testa e nausea.
I funzionari Herbalife, previdenti, ordinarono ai propri distributori di dire ai clienti che gli effetti collaterali erano dovuti all’eliminazione delle tossine e dei veleni del corpo tramite i loro prodotti.
Nel momento in cui iniziano le indagini, però, la FDA scopre che le cause dei disturbi erano proprio i prodotti Herbalife a base di Aloe e ne obbliga il ritiro immediato dal mercato.
La macchina non si ferma qui. Poco dopo, nel 1984, il Dipartimento canadese della Giustizia muove alcune azioni legali contro l’azienda di Hughes per false affermazioni mediche e pratiche di pubblicità ingannevole.
E’ nel 1985 che arriva la botta definitiva. La Food and Drugs Administration e il California Department of Health portano in tribunale Herbalife e la sentenza parla chiaro: consumatori ingannati, diffusione impropria di prodotti e schema illegale di vendita. Essendo un’azienda abbastanza ricca, Hughes e i suoi colleghi se ne escono pagando 850.000$ fra multe, tasse e sanzioni.
Nel 2000, fra scartoffie e multe da pagare, arriva la notizia della morte del fondatore Mark Reynolds Hughes. Dall’autopsia sul suo corpo risulta infatti che costui, così legato al benessere e alla salute, morì improvvisamente per un cocktail letale di alcool e antidepressivi. Il suo corpo venne trovato senza vita a Malibù, in California nella sua villa da 27 milioni di dollari.
Qui di seguito allego l’articolo uscito sul Corriere della Sera:
(click sull'immagine per ingrandire)
Morto Hughes, l’azienda perde il suo leader carismatico e fanfarone, ma la macchina denuncia-Herbalife non si ferma. Nel 2001 la US Federal Trade Commission (FTC), a nome di agenzia indipendente per la protezione del consumatore, chiede spiegazioni ad Herbalife per le giuste lamentele dei suoi clienti/distributori. La FTC, in base alla legge sulla libertà di informazione (FOIA), decide di pubblicare quindi la lista dei reclami, raggiungibile a questo sito: http://www.ftc.gov/foia/herbalife.pdf
Inoltre il Dott. Varro E. Tyler., professore di farmacognosia (la scienza dei farmaci estratti da fonti naturali), e preside della Purdue University's School of Pharmacy and Pharmacal Sciences, analizzò con attenzione alcuni prodotti Herbalife pubblicando quanto segue:
“Slim and Trim Formula #1”: descritto nella letteratura dell'azienda e nel materiale pubblicitario come «polvere proteica bilanciata costituita da soia vegetale naturale, caseina e proteine del siero»; secondo Tayler il prodotto è presentato in modo falso, poiché in sé la polvere proteica non limita l'appetito più di quanto non lo faccia l'equivalente proteico assunto con carne magra, noci o simili. Inoltre, nessuna polvere proteica «purificherà l'apparato digerente» o faciliterà «la combustione delle calorie in eccesso». Fornirà il fabbisogno quotidiano di elementi nutritivi, ma non in modo più efficace di una dieta ipocalorica bilanciata per quanto riguarda carboidrati, minerali, vitamine e proteine.
“Slim and Trim Formula #2”: descritto da Herbalife come una miscela speciale di 14 erbe più fuco, lecitina, vitamina B6 e aceto di sidro, studiata per purificare l'apparato digerente e aiutare in modo naturale a contenere il senso di fame. Tyler ha detto che, tra gli ingredienti erboristici elencati, nessuno è presente in quantità sufficiente per produrre effetti fisiologici significativi. Ma ha fatto notare che quattro ingredienti - senna, cascara sagrada, radice di tarassaco e fuco - quando combinati possono esercitare un effetto lassativo negli individui sensibili.
“Slim and Trim Multivitamin and Multimineral Formula #3”: una preparazione di vitamine/minerali abbastanza standard con l'aggiunta di alcuni prodotti erboristici, in quantità talmente piccole da non esercitare alcun effetto significativo. Secondo Tyler, a meno che non sia presente una deficienza vitaminica, l'acquisto di questo prodotto è uno spreco di denaro. Slim and Trim Linseed Oil Formula #4: contiene piccole quantità di olio di semi di lino, ma non presenta vantaggi maggiori di altri oli meno costosi comunemente usati in cucina (inoltre, come ha fatto notare l'esperto successivo, la quantità rilevata nella formula si poteva ottenere nel cibo bilanciato assunto in un normale pasto).
“Cell-U-Loss”: descritto nella letteratura Herbalife come un prodotto studiato per attaccare la cellulite, favorire la circolazione ed eliminare i fluidi in eccesso, raccomandato assieme alla Slim and Trim Formula. Tyler ha fatto notare che la piccola quantità di erbe presenti causerebbe al più una leggera diuresi (eliminazione di acqua), ma non ha effetti di alcun tipo sull'appetito o sul grasso corporeo.
“Herbal-aloe”: si dice aiuti la digestione e purifichi l'apparato digerente. Sebbene Tyler non fosse sicuro del tipo di aloe contenuto in questo prodotto - che potrebbe essere un lassativo - ha espresso forte preoccupazione su altri due ingredienti erboristici presenti. La consolida è nota per i suoi effetti cancerogeni, ed è stato dimostrato che, quando somministrata nella dieta dei ratti, provoca tumori maligni al fegato.
“N.R.G. (Nature's Raw Guarana)”: si dice che aumenti l'energia, aiuti la vigilanza mentale, e produca miglioramenti nutritivi. Viene venduto in compresse che contengono piccole quantità di guaranà granulare, il seme di una pianta del Sud America che presenta un 5% di caffeina. La quantità di caffeina contenuta nella dose raccomandata di N.R.G. corrisponde circa a quella di una tazza di caffè forte, ma la presenza della sostanza non viene dichiarata in etichetta, e nemmeno nella letteratura dell'azienda. Pertanto, chi è sensibile a tale sostanza potrebbe esserne inconsapevolmente danneggiato.
“Schizandra Plus”: si dice che queste compresse aiutino a combattere lo stress e l'invecchiamento precoce. Sebbene Tyler sospetti che il dosaggio dei suoi ingredienti sia troppo basso per avere effetti farmacologici, indica che sono necessari test per determinare se le sostanze estratte dalla schizandra possono proteggere o danneggiare il fegato.
“Tang Kuei”: si dice aiuti a regolarizzare il ciclo mestruale e fornisca "nutrienti erboristici" all'intero organismo; contiene camomilla e dong quai (anche conosciuto come dan gui). Questa sostanza - usata nella medicina tradizionale cinese - non è stata testata con standard occidentali. Tyler ha fatto notare che anche se fosse efficace, la quantità contenuta nel Tang Kuei è di molto inferiore a quella usata in Cina.
In generale, Tyler ha obiettato che alcuni dei prodotti Herbalife potrebbero essere tossici, almeno per parte dei consumatori.
Ma la serie di risultati negativi collezionati da Herbalife non finisce qui. Le preoccupazioni sugli effetti collaterali dei prodotti dimagranti Herbalife, sono aumentate dopo che la Food and Drug Administration ha attribuito l'arresto cardiaco di una 28enne ad un prodotto Herbalife contenente efedrina, l'Original Green. La FDA ha collegato l'efedrina, chimicamente cugina delle anfetamine, che aumenta pressione sanguigna e battito cardiaco, a centinaia di reazioni avverse e decine di casi di morte.
A testimonianza delle ricerche fatte sull’efedrina e dei casi riportati, il Journal of Hepatology, rivista scientifica riconosciuta a livello europeo, pubblica il seguente articolo: http://hepato.com/p_tratamentos_alternativos/herbalife_1.pdf
Herbalife, che una decina d'anni prima venne multata per 850.000 dollari per aver fatto false affermazioni mediche sui suoi prodotti, non dichiara in etichetta che alcuni di essi contengono efedrina. Elenca invece il Ma-Huang, l'erba che la contiene. L'azienda non ha condotto alcun studio clinico per testare la sicurezza di quei prodotti. Robert Sandler, consigliere generale, afferma: «Il nostro prodotto all'efedra è un blando stimolante. Vi aiuta a resistere ai morsi della fame che talvolta vi colpiscono quando siete a dieta.»
Questa affermazione è contestata da Raymond Woosley, presidente del dipartimento di farmacologia della Georgetown University, che - su richiesta della FDA - ha recentemente studiato 140 resoconti di reazioni avverse ai prodotti all'efedrina, tra cui alcuni commercializzati da Herbalife. «Non esiste assolutamente alcuno studio che dimostri in qualche modo che l'efedrina aiuti a combattere i morsi della fame» ha detto. «Esiste un dimagrimento a breve termine non sostanziato». Ha continuato dicendo che l'efedrina, chimicamente parlando, è «quasi identica» alle anfetamine, ed è stata collegata in via definitiva a casi di morte, colpi apoplettici e convulsioni.
Sei degli Stati Uniti, tra cui Florida e Texas, proibirono o limitarono la vendita dei prodotti.
-Il premio Nobel Luis Ignarro-
Herbalife ha sempre fatto del premio Nobel Luis Ignarro il suo più grande stendardo di presentazione. I distributori, adeguatamente preparati a dire determinate cose quasi alla stregua di nastri registrati, acclamano continuamente colui che, secondo loro, ha salvato la vita a migliaia di persone. Ma anche dietro la figura di Ignarro la situazione è alquanto fosca.
Luis Ignarro, biochimico statunitense, premio Nobel per la medicina nel 1998 insieme a Robert Furchgott e Ferid Murad per aver scoperto le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare, ha qualche scheletro nell’armadio.
Vinto il Nobel, ha approvato un integratore alimentare per il cuore venduto ad Herbalife International Inc. in cambio di denaro, propagandando gli ingredienti in una rivista scientifica senza rivelare il suo interesse finanziario per la pubblicazione. Dalla stessa Herbalife International Inc. Ignarro avrebbe quindi ricevuto almeno 1 milione di dollari per la sua quota di vendite dovute al Niteworks (questo è il nome del fantomatico prodotto).
"E’ un consulente pagato, per cui avrebbe dovuto comunicare i suoi interessi", ha detto Marcia Angell, direttore del New England Journal of Medicine nel 1999 e 2000, oggi docente di etica presso la Harvard Medical School di Cambridge, Massachusetts. "Ha dei chiari interessi per la sostanza che stava valutando''.
La vendita del Niteworks ha suscitato lo sdegno del co-vincitore del premio Nobel Robert Furchgott che ha dichiarato: "Sono preoccupato che Lou è andato a fare una cosa simile prima che sia stato completamente dimostrato da studi controllati.”
Furchgott inoltre ha detto di essersi rammaricato del fatto che Ignarro è diventato il burattino di un prodotto non dimostrato, pur sempre legato al loro premio condiviso. "E 'triste'', ha detto. "A volte mi arrabbio. In questo momento posso solamente dire che mi dispiace.”
-Opinioni personali-
E’ abbastanza chiaro ed evidente che io abbia una pessima considerazione di quella che è l’azienda e di tutti coloro che si ostinino a considerarla tale lavorando a nome di Herbalife. Il principio del MLM, già di per sé sbagliato e che io fondamentalmente rigetto, è uno specchio per le allodole sia per i distributori che per i compratori i quali, assuefatti dalle mirabolanti affermazioni dei venditori, acquistano incoscientemente i prodotti. Un’azienda che ha una storia così lunga, così sporca e peccaminosa non può in alcun modo continuare la propria avanzata nel mercato mondiale sebbene attualmente molte cose siano cambiate e tutte le falle del sistema Herbalife siano momentaneamente state tappate o apparentemente ricucite.
E’ ovvio che il denaro, principale millantatore della vita umana, non può infangare quanto di serio ci sia nella scienza della nutrizione e/o nella scienza del benessere comune; Herbalife è l’esempio concreto, attuale e purtroppo ancora in vita, di come l’impero, seppur costruito dalle mani sporche dei fondatori, non ha nulla da temere quando il potere economico sovrasta il buon senso.
Fonti:
http://www.ciao.it/Herbalife__Opinione_581066
http://www.ciao.it/Herbalife__Opinione_708539
http://www.mlmwatch.org/04C/Herbalife/herbalife00.html
http://www.adieta.it/frmsnitz/topic.asp?TOPIC_ID=707
http://it.wikipedia.org
http://xenu.com-it.net/txt/guyard.htm
http://www.rickross.com/reference/herbalife/herbalife14.html
http://hepato.com/p_tratamentos_alternativos/herbalife_1.pdf
http://www.ftc.gov/foia/herbalife.pdf
http://www.corriere.it/
Aggiornamento
Dato che l'argomento resta attuale nonostante il post sia abbastanza datato, vi rimando alle ultime news legate alla storia di Herbalife la quale, ancora oggi, si rende protagonista e responsabile dei propri insuccessi.