C'è una Puttana che apre le gambe una volta ogni 5 anni. Raramente accade che possa concedersi prima della scadenza del lustro, tuttavia ciò non è da escludere. Di recente, infatti, a causa delle evidenti vessazioni del suo ultimo pretendente, la sua dote chiede d'essere penetrata da un altro amante da strapazzo. Questa Puttana si fa chiamare Sicilia e da anni, da millenni, presta la sua prosperosa e fertile natura ai viandanti che la ammaliano con la retorica delle promesse e delle speranze.
Nonostante la sua storia d'amore con Toto' sia finita in maniera tragica, dopo che lei tanto amore e tanta passione gli dedicò prestandosi anima e corpo alle voglie della di lui fantasia, Sicilia, prostituta di professione, non si tirò indietro nemmeno quando gli propinarono Raffaele. Nonostante fosse ancora sfondata, decise di abbandonarsi a questa sua nuova passione, fiduciosa che finalmente avrebbe concluso il lustro. Macché. Niente, neanche stavolta. Così fan tutti. Passano, se ne innamorano, lei, invaghita, ci casca e sono di nuovo lacrime e sangue. La girano, la rigirano, da dietro, sopra, sotto, davanti, di lato, a luci spente. Lei lo piglia, da brava professionista, ma agli ingrati clienti mai presenta il conto. Anzi, molte volte è lei stessa a doverci rimettere di tasca propria. Alcuni ringraziano e scappano via col bottino di piacere; altri restano e preparano il talamo nuziale per le prossime nozze.
Anche stavolta sono arrivate in anticipo. Il 28 ottobre, tramite voti di scambio e favori, i figli da lei partoriti decideranno quale nuovo marito affibbiarle. Magicamente tornano a librarsi nell'aria gli odori della propaganda e delle promesse, una lista nozze lunga mille miglia fatta di tagli alle spese, tagli ai costi della politica, corretta gestione dei rifiuti, lavoro per tutti, turismo, prosperità, lasagne e cannelloni di ricotta. Tutti in nome del Puttanone, tutti in nome di Sicilia, affinché le sue cosce si aprano nella direzione giusta. Sono i soliti, vecchi e stereotipati volti delle promesse con la bugia stampata in fronte. Ma lei, Sicilia, si lascia sempre raggirare. "Posso cambiare" le dicono. "Dammi un'altra possibilità" le implorano. E lei, ingenua, abbocca, ancora una volta, donando il suo piacere.
Da anni, come se non bastasse, molti dei suoi occasionali clienti le chiedono di prenderlo senza contraccettivi. Ne conseguono parti dolorosi che danno alla luce creature spaventose macchiate di vizi e immoralità. Ma cosa può farci lei, Sicilia. Sono pur sempre carne della sua carne e con pazienza li accudisce, crescendoli spietati e malvagi, correndo pure il rischio d'essere stuprata dalla sua stessa prole avvezza agli incesti familiari.
Ma questo è il suo duro destino. La storia la volle Puttana, Puttana per sempre, e ancora tante volte le sue cosce s'apriranno, volgendosi alle ombre del primo membro che la violerà. Lei, bella e maledetta, lo prenderà, in silenzio, facendo buon viso a cattivo gioco. Ma quanto desidera, Sicilia, che il mare la porti via...