sabato 25 dicembre 2010

Tutto è possibile, niente ha senso...

Meglio non farsi delle domande. Meglio viversela fino in fondo. Così, in qualsiasi modo essa si possa presentare. Piena di contraddizioni, sfaccettature, polimorfismi. Meglio non farsele ste benedette domande. Risposte, quelle giuste, non le avrai mai. Risulta così fragile, tutto risulta così futile da annullarsi in qualsiasi istante. Ciò che sei, ciò che siamo, è tutto così precario. Anche il più saldo dei princìpi, qualsiasi cosa perde di significato. Basta porsi delle domande. Confutare l'idea stessa. Qualsiasi cosa ci casca dentro e non si ritrova.

Cosa siete? Guardatevi allo specchio. Fa così paura l'uno, il nessuno e il centomila. Siete ciò per cui siete nati. Credete in Gesù Cristo perchè siete nati in una famiglia cristiana. Allah sarebbe diventato il vostro dio se solo foste nati in un Paese arabo. Religione da mille facce. Il concetto decade. Quale quella giusta? Perchè la mia è quella giusta? E' giusta perchè è la mia? E' sbagliata perchè quell'altra è di qualcun altro? E se fossi nato altrove? La mia certezza religiosa è sprofondata nel nulla.

Mangio carne. Adoro mangiare la carne di maiale. E se fossi Turco? La mia religione non me lo permetterebbe, non potrei mangiare carne di maiale. Non mangio gatti, nè cani. Non mangio lucertole, scarafaggi, insetti. E se fossi nato in Cina? In Giappone? Mangio ciò che sono abituato a mangiare. Non è detto che sia sensato. Non è detto che il resto della gente che mangia diversamente da come mangio io sia in errore.

Parlo italiano. La mia lingua è così strana. Pronuncia, pronunzia. Installare, istallare. Ciò che dico, ciò che possiede la mia lingua è frutto di trascrizioni antiche. E' frutto di trascrizioni antiche di persone che hanno appuntato ciò che ascoltavano. Fra di loro c'era gente sorda che magari non ha sentito la "N" prima della "S" e ha preso per il culo un'intera comunità. Ciò che dico è semplicemente frutto di errori di ortografia vecchi quanto l'uomo. Che motivo c'è di parlare. Cosa scrivo. Perde di significato la parola.

Festeggio il Natale. Lo festeggio da Cristiano, come tutti i Cristiani. Faccio l'albero di Natale. L'albero di Natale è pagano. Chi ha detto che il Natale è il 25 Dicembre? Il Natale... Già... Il Natale... E Pasqua? E l'epifania? E San Valentino? Chi ha detto che è il patrono degli innamorati? Perchè? San Valentino... Le feste comuni... Le ideologie comuni... Crollano...

Tante le incognite. Contraddizioni, verità di oggi, bugie del passato. Siamo frutto di cosa? Cosa sarebbe successo se...?

MACHECCAZZO HO SCRITTO?

3 commenti:

Nicole ha detto...

l'ho gia scritto una volta sul mio blog e te lo riscrivo qui:


Una volta leggendo un fumetto vidi questa scena:

Un bambino diceva alla sua amichetta guardando la montagna di fronte, che gli sarebbe piaciuto sapere cosa ci fosse al di là della montagna. Lei rispose: Al di là della montagna ci sono due bimbi come noi che stanno ponendosi la stessa domanda.


Se non sono stata chiara poi ti spiego;)

Pierpaolo ha detto...

Credi che si possa andare al di la' della montagna e scoprire cosa ci sia? Quale lato della montagna è oggettivamente giusto se quelli appartenenti ad un lato considerano il LORO giusto e quelli appartenenti all'altro hanno la visione opposta di ciò che è giusto? La nostra è dunque una visione unilaterale della vita? Siamo da questo lato... Non vediamo altro...

Nicole ha detto...

si è proprio così...purtroppo.

Posta un commento

Lascia un pensiero

 
;