sabato 2 aprile 2011

La classe...

Scuola elementare "Montecitorio". Classe 3°A.
In fondo era una classettina qualsiasi. Ben disposta, ben organizzata. Ognuno con il proprio compagnetto di banco. Le giornate trascorrevano beatamente tra una lezione e l'altra mentre le marachelle dei fanciulli, si sa come sono i ragazzi, alleggerivano la tensione scolastica di tanto in tanto.
31 Marzo 2011. Il maestro Fini entrò in aula per tenere la sua consueta ma noiosissima lezione di diritto:
"Buongiorno ragazzi" disse il maestro Fini.
"Buongiorno Professsore" risposero cordialmente i ragazzi.
"Dunque" riprese "iniziamo con l'appello: Alfano Angelino"
"Presente!" rispose il piccolo Alfano. Alfano Angelino era il primo della classe. Suo fedelissimo compagnetto di banco era Berlusconi Silvio. I due erano grandi amici; sempre pronti a difendersi l'un l'altro, a spada tratta affrontavano gli avversari e le ingiustizie dei compagnetti del fronte opposto. C'è da dire che il piccolo Angelino, abile stratega e conoscitore dell'intero corpo di regole della scuola, aveva non poche volte tirato fuori dai guai il furfantello Berlusconi che in campo di marachelle era decisamente esperto.
"Berlusconi Silvio"
"Presente!" rispose il delinquentino. Berlusconi era, per qualche oscuro motivo, eletto sempre capoclasse. Di Pietro, segugio indagatore, lo accusava di comprarsi i voti durante le elezioni tramite traffico illegale di merendine. Berlusconi, sempre pronto a negare, non temeva nessuno. Di buona famiglia, oltre alle merendine aveva amici potenti all'interno dell'istituto che avrebbero potuto garantigli il posto di capoclasse fino al 5° anno. Era un gran marpione e girava voce che la bidella, maggiorenne e per questo motivo indagata per pedofilia, avesse avuto rapporti sessuali con lui in cambio di denaro offertole dallo stesso Berlusconi.
"Bossi Umberto" continuò il maestro Fini
"Assente" rispose Angelino "ha picchiato un Tunisino da poco trasferitosi qui da noi ed è stato sospeso".
"Bersani Pier Luigi" 
"Presente!" rispose il piccolo Bersani. Compagno di banco di Vendola era un fanciullotto di sani princìpi. Sempre ordinato, attento durante le lezioni e amico di tutti (o quasi). Aveva un solo difetto: era l'acerrimo nemico del piccolo Berlusconi.
"Bindi Rosy"
"Presente!" rispose prontamente Rosina. Simpatica pure lei. Simpatica, non bella. Purtroppo, nonostante lo spessore intellettuale si notasse già in tenera età, non se la filava nessuno.
"Brunetta Renato"
"Presente!" rispose lo gnomico Brunetta. Renatino stava seduto su un seggiolone di fronte a Berlusconi. Era alto circa 20cm e quando era ora della ricreazione lo mettevano sul girello perchè non riusciva ancora a camminare. Tra l'altro c'era il rischio che gli altri bambini, correndo, non lo vedessero e lo schiacciassero per terra spalmandolo come uno scarafaggio.
"Carfagna Mara"
"Presente!" rispose la già prosperosa bambina. Tutti sapevano che la sua carriera sarebbe stata positivamente influenzata dal suo decolletè.
"Casini Pier Ferdinando"
"Presente!". Eccolo. Il solitario. Amico di tutti e di nessuno. Frequentava sempre i bambini sbagliati e in tanti l'avevano visto con il famelico bulletto della scuola Totò Cuffaro.
"D'Alema Massimo"
"Presente!" disse prontamente Massimino. A lui spuntarono prima i baffi e poi i denti da latte.
"De Magistris Luigi"
"Presente!"
"Di Pietro Antonio"
"Presende!"
"Di Pietro" intimò Fini "Di Pietro, quante volte devo dirti che si pronuncia presenTe con la T e non con la D. Mi sbagli i congiuntivi, mi fai casino con le consonanti, eh Santa Madre lasciamela in pace sta grammatica!"
"Scusi maè" rispose Antonino. Matacchione. Andava male in italiano ma quando si trattava di far rispettare le regole erano batoste per tutti, Silvio compreso.
"Bonino Emma"
"Presente!"
"Finocchiaro Anna"
"Presente!" urlò la fedele compagnetta di banco della Rosy.
"Gasparri Maurizio!"
"Preshendhe" cercò di dire lo strabico Maurizio sputando qua e la'. Compagno di banco del nasuto pizzuto cazzuto La Russa, Gasparri era infallibile durante i compiti in classe. I suoi occhi strabici gli permettevano di guardare contemporaneamente il proprio e l'altrui test per una FOTOCOPIATURA del compito immediata e impeccabile. Il lavoro sporco (controllare le risposte sui libri) lo faceva il suo fedele compagno di banco cazzuto nasuto pizzuto La Russa.
"Minetti Nicole"
"Presente!"
"Pannella Marco"...."Pannella Marco"...."PANNELLA MARCO!"
"Si?"
"Marco!" s'indigno' Fini "ma che cos'hai fra le mani?"
"Niente maestro" rispose il piccolo Marco affaccendato "la merenda"
"Da quando mangi cicoria essiccata durante la ricreazione?" gli chiese il maestro.
"Sono rimedi naturali contro....contro....il mal di stomaco" si giustificò imbarazzato Marco cercando di nascondere accendino e cartine.
"Mah...Andiamo avanti....Prodi Romano"
"Presente" annuì l'ex capoclasse. Il padre aveva una salumeria in paese e i bambini dell'istituto lo chiamavano "mortadella" perchè odorava di insaccati.
"Rutelli Francesco"
"Presente!"
"Santanchè Daniela"
"Presente" rispose facendo vedere una tetta. Esibizionista.
"Veltroni Walter"
"Presente"
"Vendola Nicola"
"Presssssssssssssssssssssssssssssssssssssssente" balbettò Nichi.  Il piccolo Vendola non stava attraversando un buon periodo. Andava a scuola sempre in bici. Un bel giorno La Russa e Gasparri, gran burloni, gli allentarono i bulloni del sellino. Il povero Nicola, non appena salì deciso sul suo fedele mezzo di trasporto, staccò definitivamente la debole presa della sella e sentì uno strano brivido corrergli lungo la schiena. Da quel giorno molte cose sessualmente parlando cambiarono per lui.
"Bene" disse Fini "iniziamo la lezione..."
TOC TOC. Improvvisamente entrò il bidello interrompendo in maniera brusca il discorso del maestro. Accompagnato da un piccolo fanciulletto basso, tarchiato e dal sorrisino malefico, il vecchio collaboratore scolastico disse:
"Mi scusi maestro Fini. Abbiamo un nuovo alunno. Si chiama Scilipoti Domenico"
"Ah. Prego prego, siediti pure li', vicino a Berlusconi ed Alfano. Benvenuto." Accolto il nuovo fanciullo il bidello andò via e la lezione riprese.
"Dunque" ricominciò Fini "oggi parleremo del reato di concussione..."
"E che palle" rispose Silvio.
"Ma come di permetti?" urlò adirato il maestro Fini "guarda che ti mando subito dal preside Napolitano eh!"
"BRAVO, BRAVO!" abbaiò La Russa contro il maestro "SEMPRE CO' BERLUSCONI CE L'HA LEI. PERCHE' NON MANDA DI PIETRO DAL PRESIDE?"
"GIUSTO!" s'inserì improvvisamente Alfano
"Ma sta zitto te, leccaculo!" lo apostrofò aspramente Di Pietro e subito dopo aver detto testuali parole il piccolo Angelino prese il diario e glielo tirò contro beccandolo in fronte.
"Ahi ahi, strunz', cornut, disgraziet'..." e così via partì il Rosario...
"SILENZIO!!!!" strillò come na casalinga disperata il maestro Fini. Non ebbe il tempo di finir di parlare che dal lato opposto della classe volò un "PORCO BOIA" dai primi banchi. E Pannella rollava cannoni, Prodi magnava mortadella, La Russa scalciava, Bocchino limonava con la Carfagna e Vendola ci provava con Bersani... E in poco tempo fu il caos. Napolitano, preside dell'istituto, aveva sentito tutto, ma dato che stava attraversando l'età dell'inerzia e non voleva problemi, fece orecchio da mercante. Fini, rassegnato, abbandonò l'aula e li lasciò scannare in santa pace. Triste, ma complice pure lui. Era proprio una bella classe....

(click sull'immagine per le dimensioni reali)

6 commenti:

mark ha detto...

Ci sono attimi in cui confusioni apparenti nascondono volontà precise, dove distogliere è opportuno per non affrontare.
Non sempre è quel che appare.
Saluti

Sara ha detto...

Pierpaolo sei semplicemente fantastico con un ironia fuori dal comune!
Mi son divertita leggendolo nonostante io provi un vero disgusto fisico per la politica... è stato davvero spassoso!! Tanti imbecilli tutti insieme nella classe degli asini!! Bellissimo!
Ciao e a prestissimo!

Pierpaolo ha detto...

@Mark

Qui la confusione non è apparente. E' ben visibile su youtube...
Scusami ma sinceramente non ho ben compreso il commento... Spero in una replica ;)

@Sara

Grazie cara! Sempre presente :)
A prestissimissimo... Un abbraccio!!!

Sileno ha detto...

Mi sono fatto qualche bella risata leggendo la terza A di Montecitorio, devo confermare che hai colto appieno la realtà.
Ciao

Unknown ha detto...

HA HA HA grande paolo!! posso mettere il link su fb?

Pierpaolo ha detto...

@Sileno

ihihihih... La triste realtà...!!
Saluti :)

@Cristina

Certo, ci mancherebbe!!! Non può che farmi piacere :)
Un abbraccio

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