martedì 12 aprile 2011

Per la serie "L'ho visto...!!!" - Into the wild

La settima arte: il cinema. Come non prenderlo in considerazione?  Pur passando dalla "lanterna magica" alla pellicola, l'intento nobile di un così importante mezzo di diffusione d'idee ha portato alla rivalsa la capacità dell'uomo di saper sognare, di dare un'immagine alla propria fantasia, sia che essa voglia incutere timore o semplicemente far divertire l'osservatore. Vecchia quanto la vita è la necessità di doversi e di dover "mostrare", "rappresentare", "condividere". E allora ce n'è per tutti i gusti, una lista lunga quanto le facce e le maschere dell'uomo stesso.
Quanti di noi hanno la fortuna di usufruire di una così comoda "uscita d'emergenza" dalla realtà. Grazie a MaoBudDhio ne usufruisco anch'io ed è proprio per questo motivo che ho deciso di condividere le mie esperienze visivo-cinematografiche con voi dando il via alla serie "L'ho visto...!!" (con due, tre o quattro punti esclamativi, dipende da quanti me ne escono dalla tastiera). Prenderò come esempi di riferimento, attraverso i quali filtrerò la mia esperienza visiva, i due capisaldi della critica: FILMAMMACHEMMERDA e FILMASSOLUTAMENTEDAVEDERE.
Dati i miei tanti mezzi termini e le mie troppe sfumature caratteriali nell'affrontare qualsiasi aspetto della vita quotidiana, stavolta tratterò l'argomento con decisione passando da un estremo all'altro, senza "se" e senza "ma".

Parto subito con il primo capitolo della nostra serie d'appuntamenti proponendovi  (così, per addolcire l'esperienza ancora prematura) un "filmassolutamentedavedere". Eccolo:



"Into the wild - Nelle terre selvagge" è stato tratto dall'omonimo romanzo di Jon Krakauer in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless alias "Alexander Supertramp". Alex è un ragazzo di buona famiglia, con la testa sulle spalle, intelligente e abile in qualsiasi tipo di sport. Una vita pressoché perfetta, ma segnata dalla più grande malattia esistenziale che un uomo possa mai sopportare: la continua ricerca di se stesso. Le formalità, le falsità, le ipocrisie di un mondo che sta stretto al povero Alex lo renderanno insoddisfatto e affamato di libertà. Ecco che, dopo essersi laureato, Alex pianta tutto. Pianta capre, cavoli, famiglia, sorella, amici, parenti, auto e denaro per viverSI la SUA vita. Dona i risparmi (circa $24.000) in beneficenza e scappa via senza alcuna meta, senza sapere dove lo porterà il suo istinto, alla pura e semplice ricerca del suo reale ESSERE. Incontrerà molte persone durante il suo cammino, persone che lo porranno sempre di fronte a nuovi, imprevedibili ma sempre affascinanti risvolti esistenziali. Comporrà, mattone dopo mattone, esperienza dopo esperienza, il senso vero del suo spirito fatto di una libertà che riesce a dissetarsi solamente rimanendo a contatto con la sincera ed incontaminata natura. Il termine ultimo del suo cammino spirituale è l'Alaska, terra insidiosa e selvaggia, ma ennesima espressione di una felicità che non può essere ricercata nel conformismo e nell'abitudine della noiosa quotidianità. Ed è l'Alaska stessa che rappresenterà per lui la dimora definitiva della sua così grande anima...

"Mollo tutto e vado". "Andrei su un'isola deserta guarda..." Quanti miliardi di volte l'abbiamo ripetuto? Quanti milioni di volte ci siamo sentiti stretti in un mondo soffocato da un involucro che tiene le nostre libertà come avvolte da un cellophane? Eppure ce ne stiamo qui, tra gli affetti e gli amori delle persone che ci vogliono bene a consolarci, a renderci un po' piu' dolce un'esistenza che in fondo per comodità non abbandoneremo mai. Ebbene, Alex Supertramp l'ha fatto. Si è vissuto ed ha vissuto. Quanti sarebbero capaci di farlo? Nessuno. Perchè in fondo il nostro lettino, il nostro tetto, il nostro cibo, il nostro capitalismo, il nostro conformismo ci fa sentire parte di un tutto che tutti noi accettiamo, rischiando, a volte, di dimenticarci di vivere.
Guardatelo, cari lettori, guardatelo, riflettete e poi mi direte.... Alla prossima!

Non mi servono i soldi, rendono le persone prudenti. Parafrasando quello che dice Thoreau: non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità! (C. J. McCandless)

5 commenti:

Sara ha detto...

Ciao Pierpaolo!!
Sembra davvero bello.. seguirò il tuo consiglio!!

Ps. "Mollo tutto e vado" Fatto, son tornata per il figlio, ma lo rifarò ancora!!
Ho un consiglio anche io.. fatelo!

Pierpaolo ha detto...

Sara, anche tu come il nosro Supertramp... Deve essere stata un'esperienza fantastica immagino...!!!



Forse un giorno... :))

il mio orto sul balcone ha detto...

bello bello bello...uno ei film che più mi è piaciuto!!

ciao,cris-ceppina

il mio orto sul balcone ha detto...

ho una sorpresa per te...passa da me ... http://crisceppina.blogspot.com/2011/04/e-giunto-il-momento-di-consegnare.html

Pierpaolo ha detto...

Grazie Cristina!!! Ho apprezzato tantissimissimo!! Un abbraccio \o/

Posta un commento

Lascia un pensiero

 
;