lunedì 9 aprile 2012

Chiamali Don Chisciotte e Sancio Panza

Ultimamente mi sono messo d'impegno per finire il Don Chisciotte della Mancia. Lo leggo prima d'andare a dormire e considerando gli orari in cui vado a letto risulta chiaro che osservo più l'oscurità che la luce del sole durante le mie 24 ore. Ammetto che mi strappa più di una risata ed è raro che io rida leggendo un libro. Di base, essendo una storia di fantasia, mi porta a sorridere proprio perché alcune situazioni sembrano essere così lontane dalla realtà che le assurdità che portano con sé sono i precursori dell'ironia. Alzo un muro fra realtà e finzione nel lasso di tempo che intercorre fra la luce del sole e il buio. Col sole ascolto i telegiornali, al buio leggo il Don Chisciotte. Questa quotidiana alternanza fra il vero ed il falso ha dato vita ad una paradossale corrispondenza fra i due momenti rendendoli più convergenti che divergenti. Tg, Don Chisciotte, tg, Don Chisciotte, tg, Don Chisciotte, Don Tisciotte, Don Tigisciotte.
Poi un bel giorno Belsito trascina Bossi e la Lega in un vortice di scandali e malaffare. Il mio muro definitivamente cade ed ogni volta che leggo il Don Chisciotte col Sancio Panza penso al Senatur e a Berlusconi. La Padania e la cavalleria errante, le toghe rosse ed i mulini a vento, l'acqua del Po e il balsamo di Fierabraccio, il governatorato di Sancio e l'Italia di Silvio.
Nonostante io sia evidentemente di parte dato che mi affascinano non poco i parallelismi che sforano la fantasia e stuzzicano la realtà, è innegabile che in alcuni casi i mentecatti del libro e quelli in carne ed ossa si somiglino.
Guardalo a Bossi, a cavallo di una Trota, con la passione per le cose che non esistono, dal membro duro e forte, contro i felloni in nome del secondo lui bene comune, battezzato al fiume Po, con la sua schiera di cavalieri, in cerca d'avventure e col dito medio per aria.
Guardalo a Don Chisciotte, a cavallo di Ronzinante, con la passione per la cavalleria errante, dal braccio vigoroso e saldo, contro i felloni in nome del secondo lui bene comune, cresimato cavaliere, in cerca d'avventure a con la spada per aria.
Guardalo a Berlusconi, con la passione per i denari, amante delle donne a pecora, con la passione per il governo, con la lingua propensa a dir stronzate, incosciente statista e fedele ai suoi asini.
Guardalo a Sancio Panza, con la passione per i denari, amante del suo gregge da buon pastore, con la passione per i governi, con la lingua propensa a dir stronzate, incosciente scudiero del suo padrone e fedele al suo buon ciuco.
E poi gli incantatori, gli incantatori che in fondo fanno sempre comodo a Don Chisciotte per giustificare la nuda e cruda realtà con l'espediente della finzione spacciata per verità. Sancio, che conosce quanto matto sia il suo padrone ma gli regge il gioco con la speranza del governatorato. Il governatorato di Sancio, iniziato sotto una buona stella e finito con le di lui dimissioni (sia del Sancio finto che del Berlusconi vero). Una fittizia Dulcinea del Toboso d'impareggiabile bellezza, una mai esistita nipote di Mubarak, un Europa che se la sghignazza alle nostre spalle ed un duca ed una duchessa che riempiono di burle il cavaliere dal prode braccio col suo fedele scudiero. E vagano, Don Chisciotte e Sancio Panza, con la cavalleria errante in testa e tutte le buone volontà che servono per raddrizzare i torti. Una sola ed unica differenza mi permette ancora di leggere Cervantes senza confonderlo con Ezio Mauro: i personaggi del libro sono due mentecatti in un mondo di consapevoli, i personaggi dei quotidiani sono due consapevoli in un mondo di mentecatti.




11 commenti:

mark ha detto...

Saviano un anno fa fu deriso e sbeffeggiato, anticipando le 20mila leghe sotto un treno, quindi i parallelismi son ben graditi e danno modo di far una bella risata. :-D

Sileno ha detto...

Che sia un caso di reincarnazione?
Ciao

enzorasi ha detto...

F.A.N.T.A.S.T.I.C.O nel senso di eccezionale: secco, colto ma non astruso, melanconico e fermo quanto basta.Mi è piaciuto veramente molto... non sarai per caso un terrone?

Pierpaolo ha detto...

Giusto Mark. Anche se per noi, che stiamo dalla parte della realtà, certi parallelismi non convengono per niente :)
A presto

Pierpaolo ha detto...

Temo di sì caro Sileno... :|

Pierpaolo ha detto...

Io?! Terrone?! :)

Andrea ha detto...

il finale strappa la standing ovation :D Ma sai che il Don Chisciotte non l'ho mai letto? provvederò..ovviamente influenzato dalla tua chiave di lettura!

Pierpaolo ha detto...

Te lo consiglio Andre! Non che io ne abbia letti molti di libri, però lo colloco senza dubbio in cima alla lista dei "preferiti" :)

Pierpaolo ha detto...

Dimenticavo, ho terminato oggi la seconda ed ultima parte. Alla fine Don Chisciotte rinsavisce e muore...

Nicole ha detto...

io l'ho amato...e sorrido sorrido...

Pierpaolo ha detto...

A me è piaciuto un sacco... Tanto che ho messo il Cervantes dei 20cent spagnoli al mio portachiavi :)

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