domenica 3 febbraio 2013

La compagnia dell'anello

Ci risiamo. C'era d'aspettarselo. L'anello è di nuovo orfano ed è alla ricerca disperata del suo padrone. Sono in tanti a contenderselo, come al solito, ma solo uno alla fine avrà il suo Tessoro. Una Compagnia fatta di uomini valorosi, soldati di spessore che si sono distinti per coraggio ed esperienza, abili tanto con la spada quanto con le parole, pronti a tutto pur di sedere da Re nel parlamento della nazione. Sette giorni su sette, notte e giorno, incessantemente, senza riposare né mangiare, sfidando par condicio e Cda Rai. In campagna. Non con le zappe e le vanghe. In campagna elettorale intendo.


Eccoli, i Magnifici Nove. Se Tolkien avesse saputo del mio fotomontaggio m'avrebbe preso a randellate. Ma eccola, la Compagnia dell'Anello. Tutti pronti ad infilarsi al dito la Nazione (o ad infilare un dito nella Nazione, dipende dai punti di vista). Fortuna che Gollum aveva già previsto tutto: vi riassumo in pochi minuti il rapporto cittadini-politica, poi, chi vuol capire capisca...



Vi aiuto un po'. 
"Zitto non bisogna svegliarli, non bisogna rovinare tutto ora!"
"Ma loro sanno, lo  sanno, sospettano di noi..."
No, non è Giuseppe Mussari, presidente del Monte Paschi, è sempre Gollum che parla. E che ne dite di:
"Lei ha sempre fame, ha sempre bisogno di nutrirsi. Deve mangiare..."
No, non sta parlando di Valeria Marini. 
Il gioco delle parti viene sempre retto da due protagonisti. C'è chi tira il sasso e nasconde la mano e c'è chi, il sasso, se lo becca in fronte. Grillo che sbraita, Berlusconi che promette, Alfano che si mette a 90°, Ingroia che si trova lì per caso, Casini che già il cognome dice tutto, Bersani con il prosciutto sugli occhi, Monti gioca a Monopoli ma fa la banca, Napolitano non pervenuto e Fini con le crisi d'identità. Tanto noi italiani siamo quelli che conosciamo sempre tutto, quelli del "se ci fossi io al loro posto saprei cosa fare". Quelli che "la classe politica è uno scempio. Aspetta, parcheggia lì, nel posto per gli handicappati".
Noi italiani, mentre scoppia lo scandalo dei derivati ed Mps rischia grosso, siamo anche questo:


Un applauso a Corona e un minuto di silenzio per la Nazione. La classe politica specchio del paese. Ma a me che me ne frega. Che cos'è la finanza? Che cos'è l'economia? Io non voto. Abbasso Juve, W Inter. E non farmi la morale, io sono uno spirito libero, io speriamo che me la cavo.

Nel frattempo ho preso un gatto ed indirettamente una bella soddisfazione me l'ha data:


Certe notizie non possono che meritare di starsene sotto una lettiera, sperando che l'amico a quattro zampe sbagli il tiro e le riempia di merda... E chissà come andrà a finire...


6 commenti:

Andrea ha detto...

"la classe politica è uno scempio. Aspetta, parcheggia lì, nel posto per gli handicappati" Questa frase riassume tutto il nostro dramma!

Unknown ha detto...

Diretto, incisivo, le similitudini sempre azzeccate! Hai ragione da vendere e io sono fiera di te :)

Nicole ha detto...

ahahah, hai fatto di nuovo centro ed io ora rubo!

Pierpaolo ha detto...

Ho cercato di dirlo in poche parole... Ma ci sarebbe tanto da discutere... A presto Andrea :)

Pierpaolo ha detto...

Ti amo

Pierpaolo ha detto...

Fai pure Zietta, ti voglio bene :)

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