lunedì 12 agosto 2013

18 agosto

La felicità non ha occhi, né orecchie. Se la cerchi non la trovi, se la aspetti non arriva, se sei sicuro d'afferrarla ti sfugge, se la chiami non risponde. E' subdola, schiva, a tratti irrequieta, ma non dimenticare che da un momento all'altro possa possederti e concederti di sorridere.
Quanto veleno e quanto male, quanta bile acida e nauseante si è riversata nelle nostre viscere mentre credevo di ritrovare fra le mie mura solo serenità e pace.
Ma non mi lascerò condizionare. Non darò soddisfazione all'odio e alla pazzia di chi è su questa terra per disturbare la quiete altrui. 
Ho tanto desiderato vederli soffrire, bramando d'avere fra le mie mani le loro vite. Poi ho rivalutato la mia posizione considerando anche l'incolpevole ignoranza della loro natura che, mio malgrado, non possiede il senno e la ragione di chi sa discernere fra ciò che è giusto e ciò che è errato. 
Non c'è arma migliore dell'indifferenza, non c'è difficoltà che non sappia superare l'animo imperturbabile e freddo di chi non si lascia trasportare dai propri sentimenti. Basta permettere alla vita di scorrere lenta e placida, coltivando pazienza e dando modo alle cose di maturare finché non resteranno solo frutti saporiti e nutrienti da cogliere.
Nel frattempo, fra le offese e i veleni della gente, fra le parole dette a sproposito da neuroni che corrono dalle mutande verso la bocca e la cui testa non è certo sede di un cervello ma di sperma, fra i saluti mancati e gli sguardi indiscreti, non mi arrabbio, ma mi rassereno abbracciando mia madre e mio padre, sorridendo a mia sorella, guardando un paio di occhi azzurri, prendendo un caffè con gli Amici e tastando le mura, quelle vere, di casa mia...
Semplicemente dando valore alle poche cose che sono davvero importanti, perché sarebbe stupido concedere spazio a chi fa del male nelle vite che bramano solo benessere...
Non esiste giustizia, non occorre vendetta. Le nostre corse finiscono tutte quante al medesimo capolinea. Due categorie di persone si distingueranno fra i binari: coloro che in vita si sono circondati di alleati e di compagni moriranno felici, mentre l'amore prenderà per mano le loro anime e le accompagnerà verso il nulla. 
Gli altri, dissennati e irrequieti, periranno soli e inutili avendo vissuto in terra sterili e menagrami, mentre l'unico nulla che conosceranno sarà il bilancio della loro esistenza.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Solo alla morte non c'è rimedio. Nella vita, invece, vale la pena di cercare nuovi sentieri, privi di caratteri malevoli e aventi un cuore. Forse solo allora la felicità arriverà, senza doverla cercare. Quando arriverà... basterà solamente saperla accogliere.

Nicole ha detto...

c'è concime e concime:)

Pierpaolo ha detto...

...a braccia aperte, sì, hai ragione :)

Pierpaolo ha detto...

ma puzza come al solito...

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