giovedì 19 marzo 2015

Ordinaria amministrazione

-Ciao. Prego. Accomodati pure. Dimmi tutto...
-Vorrei rassodare le gambe, tonificare i glutei e snellire i fianchi...
-Diecimila euro li vuoi?
-Li accetterei volentieri. Scherzi a parte, potresti prepararmi una scheda?
-Certo. Sono qui per questo. Scaldiamoci un attimo e poi diamo un'occhiata agli esercizi...

-Allora, hai problemi fisici particolari, muscolari o articolari?
-Purtroppo si. Ho lesionato i legamenti delle ginocchia per via di un brutto incidente, ho da poco finito il percorso di riabilitazione ma dovrò subire altri interventi all'anca. Sono stata fortunata. Lui...

-Ciao. Pierpaolo, piacere...
-Ciao. Non capisco bene italiano...
-Di dove sei?
-Ucraina. Sono tornato da poco in Italia. Lì situazione molto dura.
-Ho sentito. Cosa sta succedendo?
-Io tornato qui insieme a miei genitori. Adesso faccio scuola qui. C'è guerra di merda là. Io ho fatto soldato per quasi due mesi. Loro dato un fucile in mano a me, io dico loro che non so usare, io mai sparato in vita mia, ma loro dicono che tutti devono proteggere Paese. Io non voglio più tornare là.

-Ciao. Ma che fine hai fatto? E' da una vita che non ti vedo!
-Ciao terrone. Lo so, ma ultimamente gira male, sto tornando a respirare solo adesso.
-Cos'è successo?
-Ma nulla. Purtroppo non lavoriamo più come una volta e non ci commissionano abbastanza ordini. Hanno licenziato parecchie persone, altri soldi sono stati gestiti male, mi capisci, e purtroppo per molti mesi non abbiamo ricevuto lo stipendio. Io sono stato fortunato, ma sai com'è, famiglia alle spalle, due figli, uno all'università e un altro al liceo, in qualche modo bisogna andare avanti. Ho trovato un secondo lavoro che mi impegna anche la notte, al mattino torno in fabbrica e rientro a casa distrutto.
-Ci credo. Mi spiace, sono tempi bui. 
-Da un giorno all'altro faccio le valigie e scappo via. Maldive, Bahamas...
-Vieni in Sicilia. Il sole c'è, le spiagge pure e di lavorare non se ne parla...
-Ottimo! Quando si parte?

-Allora, tieni le gambe divaricate alla larghezza delle spalle, le punte dei piedi sono leggermente rivolte verso l'esterno e spingi. Sta' attento, non estendere la gamba fino in fondo. Ok. Torna alla posizione di partenza e ricomincia. Ok. Tre serie da 15 ripetizioni.
-Sembra leggero...
-Possiamo aumentare un po' il carico. Lo faremo gradualmente, dato che hai attraversato un lungo periodo di inattività procediamo con calma. Ma cos'hai fatto in tutti questi mesi?
-Lasciami stare, che se ci ripenso mi viene da piangere. L'ultimo anno è stato il più bello della mia vita. Problemi al lavoro, problemi con le donne, alla fine sono esploso. Ho mollato tutto e sono partito, da Saint Jean Pied de Port fino a Compostela.
-Wow, hai fatto il cammino di Santiago?
-Sì. E' stato bellissimo, una delle esperienze più importanti della mia vita. Ha segnato un punto di rottura col passato, non hai distrazioni, sei solo con te stesso e ti forma, sia a livello umano, sia sul piano morale. Assapori con calma ogni gesto, ogni passo, ogni secondo vissuto a contatto col nulla e col mondo intero, vedendone di tutti i colori o rischiando di piombare nel più oscuro oblio. Dovresti andare, tutti dovrebbero andarci...
-Ok. Seconda serie...

-Bene, bravo. Continua, un'altra ripetizione. Stop. Sei carico oggi.
-Non immagini. Sono incazzato nero con mia moglie.
-Dovrebbe farti incazzare più spesso allora.
-Non parliamo di mia suocera poi. Ti sembra possibile che debba ancora stare in casa con noi? Non riesco a gestire la figlia e dovrei sopportare pure lei? Come se non bastasse il mio capo vuole che rientri prima al lavoro. Ci sono delle pratiche da sbrigare e sono rimasto indietro. Tu non hai bisogno di una moglie?
-No grazie. Ho un bonsai.

-State calmi! Che succede?
-Guarda se devo stare ancora a sentire dei comunisti vecchio stampo come questo qui. Fai dei discorsi senza senso. 
-Ma i sindacati...
-Lascia stare i sindacati. Hai sentito Renzi l'altra sera? Questo ci incula tutti e voi non l'avete ancora capito, con quella faccia da babbeo che si ritrova...
-Era meglio Berlusconi che...
-Certo. Io lo stimo molto, sia come imprenditore che come uomo politico...
-Non ti rispondo nemmeno...
-E poi il patto del Nazareno...
-Scusatemi, vi rubo solo i manubri da 30kg e vado via...

-Ciao!
-Ciao!
-Sei nuovo?
-Sì.
-Dimmi pure.
-Volevo solo sapere dov'è il bagno.
-In fondo a sinistra.
-Grazie...

-Cazzo, guarda quella, carina...
-E' un uomo, però se proprio ti piace controllo il numero sull'anagrafica...

2 commenti:

Sileno ha detto...

Una bellissima carrellata su tante persone e varie problematiche umane, in particolare mi ha colpito il ragazzo ucraino che si ritrova un fucile per le mani, ma forse quello davanti a lui non è il nemico, ma solo un altro ragazzo spaventato e incolpevole.
Ciao Pierpaolo

Pierpaolo ha detto...

A volte ci dimentichiamo che, semplicemente, siamo circondati da altri esseri umani, condividendo sogni, paure ed emozioni... Un invito a restare ancora umani...
Ciao Sileno, è sempre un piacere ritrovarti da queste parti...

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