giovedì 28 luglio 2011

Vite a confronto

Noi, grossi squali di città...

Formichine laboriose programmate come macchine in continuo movimento, simili a ciborg frenetici sguardi da automi insignificanti in un tutto che si muove veloce, obiettivi semplici in una giornata di poche ore... Autobus, tram, metropolitana, treni, veloce veloce, di corsa, muoviti, il tempo stringe, non posso guardarti negli occhi, la mia valigia, veloce, corri... Attento alle strisce, il semaforo è ancora rosso... Mi tocca prendere il 314, sbagliato, meglio il 318, raggiungeremo il centro e poi prenderemo la metro... Linea A... Le rotaie fischiano, fischia, beep, le porte stanno per chiudersi, entra, sbrigati... Spingi, fatti strada... Occorre essere furbi per non rimanere tagliati fuori... Strade a otto corsie... L'autobus, l'abbiamo perso... Andiamo a piedi? Troppo lontano, non arriveremo mai, stai attento, ma io ti conosco? No... Quante persone corrono flussi ininterrotti di gente, facce, nasi, zigomi, occhi, respiri, l'aria pesante di luglio nei sotterranei su rotaie immobili corre all'impazzata il treno dai collegamenti già decisi incanalati nella vita di uomini carichi d'odio e lo chiamano "stress", ti chiamano "stress", ma noi corriamo, dobbiamo vivere, corriamo, corriamo, svelti, anticipiamo i tempi, è già tardi, è sempre troppo tardi, arriviamo tardi, è tardi, corri, occorre essere puntuali, è tardi, sempre sempre sempre sempre troppo tardi, prendi la coincidenza arrivi prima, occhio alle moto che sfrecciano sulle strade senza limiti, caos, in principio era il caos, adesso ci si muove, veloci, l'ambulanza cerca spazio, alienati, passi dopo passi, sguardo basso fisso l'obiettivo nel radar e parto, via, scusi lei? Vado di fretta, chiama un taxi, non so dove stiamo andando, faccio un giro... Prendo il TuttoCittà? Ma noi abbiamo i servizi, noi abbiamo le università, noi abbiamo il McDonald's... Ci siamo, eccoci... Siamo arrivati... E' di nuovo tardi, occorre andare via... E allora ripartiamo formichine laboriose veloci fra smog auto tram bus metropolitane binari veloci fragorosi sssssssssssssfrrrrrrrrrrrrrrrruuuuuuuuuuuu iiiiiiiii broooooooooooom tac tac tac tac tac tac tac entra entra entra le porte stanno per chiudersi beeep permesso non posso perdere il... beeep... beeep... beeep... tocca a me... è occupato? Sei de coccio... Non puoi...  Siamo fuori... Un caffè per favore, no, c'era prima il signore mi scusi c'ero io rispetta la fila ripartiamo ho fame ho sete muoviti il tempo stringe, corriamo, veloci ma quanta vita ci vuole per fare le cose con calma? Mi presti la tua? NO... E chi li vede i settant'anni...

Noi, piccoli pesci rossi di paese...

Driiiiin... Suona la sveglia... no dai... altri 5 minuti... salgo a piedi... arrivo puntuale ugualmente.... ok........... è ora di vestirisi............ scarpa destra............scarpa sinistra............... cravatta.......... giacca..........bene....... attraverso......... Paaaaaaaolooooo, vuoi un caffè? Andiamo....... offro io............ in famiglia tutto bene....... guarda............ "scappo"....... sono troppo puntuale oggi....... e rilassati........ vai sempre di fretta........ahahahhaahahah... abbiamo il tempo di ridere.......... riflettici sulle cose.......... la gatta frettolosa fa i gattini ciechi.......... passeggiatina?........... Ronf.............Zzzzzzzzzzzzzzz.........Ronf.............ZZZZZzzzzzzzzzzzzz.......... Guarda che bel tramonto........... No dai? Sul serio? I Cesaroni hanno divorziato?.......... Sottoterra ci stanno i broccoli............ Spunteranno pure le patate.............. Ste feste di paese le odio.............. Vado a buttare l'immondizia............... Torno a casa alle 4 del mattino.............. da solo................ a piedi............... ci conosciamo tutti............. una piccola rissa ogni tanto.......... ma con calma.............. E poi si lamentano............... Non ho tempo............. O forse è il tempo che non ha me? Non avrai il mio scalpo!............. Il mondo va veloce e tu stai indietro............ E chi sorpassa................ Tu lo chiami "stress"?............ Io lo chiamo............ lui non risponde........... piccole.............. piccole................. formichine.............. laboriose.............. ma no.............. ci penseranno le cicale............. L'autobus? Sì, l'abbiamo preso per andare in gita l'anno scorso.............. Lascia la macchina a casa........... andiamo a piedi............. piedi............ piedi........... Vai dritto, svolti a sinistra e sei praticamente arrivato................... Non ho mai usato la terza........... La mia auto va solo in prima e seconda................ Strisce pedonali?............... Risparmiamo vernice............. Piano............. Vai piano................. La vita va assaporata............. Lentamente............ Che qui si campa cent'anni..................................................................

2 commenti:

Folhetim Cultural ha detto...

Olá sou Magno Oliveira responsável pelo Blog Folhetim Cultural, convido lhe hoje a conhecer o nosso blog, que tem além de notícias, tem também atrações culturais. Como poesia, contos, crônicas e muito mais...
Conto com sua visita no nosso espaço.

Blog: informativofolhetimcultural.blogpost.com
E-mail: folhetimcultural@hotmail.com
Twitter: @folhetimcultura e @oliveirasmagno

Pierpaolo ha detto...

Maledetta torre di Babele...

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