sabato 11 gennaio 2014

11 gennaio 2014

Bentornato a casa. Disfa le valigie e riposati.
Se c'è qualcuno che ti aspetta, da qualche parte, sempre, significa che stai facendo un buon lavoro. Certe cose bisogna perderle, sentire la loro mancanza e ritrovarle con gioia per misurare esattamente quanto valgono. Ci sono noie che non lasciano scampo: l'abitudine appiattisce gli affetti e intorpidisce l'animo. Non c'è contraddizione più grande insita nella natura umana che quella di dimenticare le proprie fortune quando le stringi in un pugno e non c'è maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella disgrazia, dissero i grandi.
Molti figli del terzo millennio, orfani di una modernità che non offre stipendio, se ne rendono conto solo adesso. Ed io con loro. Londra, Germania, Francia. Chissà chi resterà in paese. Chissà chi pagherà i caffè. Chissà chi insegnerà ai figli delle campagne a costruir capanne di legno sui terreni genuini in cui crescevano le fragole. Chi le ruberà, quelle fragole?
C'è qualcosa di subdolo in un malessere che sa di benessere malcelato ma ostentato dalla tecnologia e dai lustrini delle grandi firme. "E' il vostro paese che vi caccia" mi dissero mentre aspettavo il mio turno ai controlli di sicurezza. Me lo dissero mentre le braccia pesanti dei parenti e degli amici si alzavano mimando un saluto fatto di nostalgie e di speranze. Certi occhi si persero fra tutti quelli sguardi tristi intenti a ritrovare affetti e calore, ma alla fine ci si volta. "E' il vostro paese che vi caccia". Me lo dissero con la freddezza chirurgica di chi opera a cuore aperto, trancia arterie e poi si sbaglia, tanto il paziente l'avremmo perso comunque. Di cosa soffriva? Era malato?
A volte ci si dimentica che siamo tutti viaggiatori di un treno senza meta e senza macchinista, che si ferma e poi riparte, forse deraglia, ma sempre pieno di capitreno che, in divisa e sicuri del proprio posto, controllano i biglietti a noi viaggiatori dalla triste figura. Ma quanto pesa quella valigia.
Rimetti i vestiti al loro posto. Venti chili? Puoi andare. 
Se il paese che mi caccia iniziasse a meditare sulle sue responsabilità...

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