martedì 19 agosto 2014

Vacante

Nell’Italia martoriata dalla disoccupazione e dai patti maleodoranti della politica di palazzo, accade che in pieno agosto i dipendenti Alitalia decidano di far sentire la propria voce creando disagi ai turisti, i quali incarnano una delle poche realtà in grado di iniettare dosi di economia nelle nostre vene. E mentre i Turchi attendono una qualunque mano tesa per stipulare finalmente il patto che per l’ennesima volta salverà la tanto prediletta compagnia di bandiera, noi lavoratori temerari ci sentiamo in dovere di bloccare le valigie dei visitatori all'aeroporto di Roma-Fiumicino, impedendo qualsiasi scalo e rovinando le vacanze di migliaia di persone. Fra coloro che al nastro trasportatore hanno atteso con esasperata speranza il proprio bagaglio c’ero anch'io, oltre a decine di francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi, russi e cinesi i quali, ognuno nella rispettiva lingua, hanno maledetto il giorno in cui decisero di venire a spendere i propri soldi di piacere in un Paese di protestanti. Se per assurdo qualcuno s’aspettava sul serio di perdere il proprio bagaglio, per merito della realtà tali paure sono state egregiamente esaudite, mentre i sogni di pace chiusi in valigia di centinaia di turisti venivano impilati e ammassati in un cimitero di Samsonite triste e vergognoso.
Nonostante tutto le mie vacanze sono iniziate lo stesso e non c’è disagio o sciopero al mondo che possa in qualche modo rendere meno saporito il gusto d’essere finalmente a casa. Della nostalgia che verrà non ce ne curiamo per adesso, anche se il tempo tiranno riesce sempre a sfuggirci di mano quando l’unico desiderio sarebbe quello d’arrestarlo. In fondo non c’è stato modo migliore per liberarsi delle cose inutili, delle giacche e delle cravatte, delle maglie e dei pantaloni, quando le uniche cose che contano sono gli affetti di una vita e il calore della famiglia. 
Perché vi sarà capitato d’essere stati spogliati, denudati, depredati di qualsiasi avere o materiale, rimanendo viscidi come vermi, eppure sempre pieni, soddisfatti da un animo rifocillato dalle gioie e dalle carezze di chi ci conosce non di vista ma di cuore. E allora anche solo indossare un paio di mutande pulite diventa superfluo…
Felici vacanze a tutti

4 commenti:

Sileno ha detto...

Anzitutto ti auguro una felice vacanza, poi ,entrando nel merito, non posso che darti ragione, questo paese mai riuscirà a risollevarsi se tutti noi non decidiamo di dare una mano, poi non riesco a capire come si possa fare se politici molto scadenti che sono al governo oggi. come lo erano dieci anni fa e sotto tutte le bandiere, anziché dare delle certezze che possano portare serenità nelle famiglie, si battono perché tutti i lavoratori debbano vivere nella precarietà più totale.
Ciao e un abbraccio

chicchina ha detto...

Una felice vacanza anche a te,e non sia mai una valigia smarrita fra le tante a far perdere il piacere e la serenità per qualcosa di più prezioso e importante.Trovare qualcuno che ti aspetta,delle braccia che ti stringono i profumi ed i sapori di un tempo che è stato nostro,non ha prezzo.Per il resto ci pensano gli eterni protestanti.
E pazienza.
Ciao.

Pierpaolo ha detto...

Ciao Sileno. E' stata senz'altro una felice vacanza, al di là del fatto che il nostro paese si risollevi o meno, cerchiamo di bearci del tempo felice che ci viene concesso. A presto e ricambio l'abbraccio

Pierpaolo ha detto...

Ciao Chicchina. Hai perfettamente ragione, mi limito solamente a sottoscrivere il tuo commento e a dedicarti un pensiero. Baci sinceri.

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