venerdì 21 gennaio 2011

(D)IO & TE...

Premetto che quello che sto per dire, nonostante sia stato vagliato dalla ragione, potrebbe non piacere a chi adempie ai propri doveri da Cristiano in maniera esemplare. Se credete che la vostra stabilità religiosa potrebbe in qualche modo essere turbata dalla profana natura di queste righe, beh, allora non iniziate nemmeno a leggere.

Dio, io e te. E' giunta l'ora di parlarne. Il nostro rapporto non è piu' quello di una volta. Ricordi? Da quanto tempo ci si conosce. Siamo cresciuti insieme, sono stato battezzato e cresimato in tuo nome, ma adesso molte cose sono cambiate. Sento di non essere legato a te come in passato. Tu sei sempre impegnato, stai una volta qua, una volta la' (per carità sei Onnipresente), ma ultimamente sei decisamente schivo. Penso...beh...penso che tu abbia un altro. Un altro piu' credente di me, un altro che ti riempie di attenzioni piu' di quanto non possa fare io, un altro che ti prega giorno e notte. Dio, io e te, siamo alla resa dei conti. Non sono pronto per il divorzio, ma cerchiamo di salvare insieme il nostro matrimonio. Dio mio, Dio, non sei piu' quello di una volta.
Ricordi quando venivo a casa tua? Tutte le mattine, ore 8.30 Santa Messa, tutti i pomeriggi, ore 18,30 Santo Rosario. E quante ce ne dicevamo. Soprattutto in confessione... hahahahahahaah... Sempre gli stessi peccati. Non ho mai avuto il coraggio di confessarti altro. Anche se tu lo sapevi. E poi? Mangiavamo pure insieme! Ok, pazienza che eri un tirchiazzo della Madonna. Pane, vino e acqua, non ti ho mai visto mangiare altro. Pero' ci si divertiva. Anche se pure allora eri un tipo piuttosto taciturno... Parlavo solamente io e la vita di coppia, si sa, si costruisce in due.
Adesso purtroppo sono cambiato. Sei cambiato anche tu. Non ci si vede spesso. Tu hai i tuoi quattro fedeli, i tuoi colleghi di lavoro, i tuoi dipendenti, io ho le mie cose. Ogni tanto ti bestemmio sai? Cioè lo faccio quando mi fai incazzare, anche se quasi sempre non è colpa tua. Mi dispiace sia andata a finire così, ma sai, si cresce, ti poni delle domande e ti riesce difficile credere a morti che resuscitano, a serpenti che parlano e a mari che si aprono come le porte dei supermercati. Dio, devo dirtelo, io....beh... è difficile.... è difficile da spiegare, ma.... Dio.... io HO UN ALTRO!
Sì, Dio, hai capito bene. Ti ho tradito. E non chiamarmi Giuda, ma proprio non ce la posso fare. Non riesco a crederti quando mi dici che verrai a salvarci, non riesco a crederti quando mi dici che gli uomini di buona volontà quaggiu' in Terra avranno giustizia, non riesco a crederti quando mi dici che è piu' facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli. Sai bene anche tu che Berlusconi comprerà pure te. Non fare finta di niente. Dio mio, che devo dirti, il tempo passa e i rapporti si logorano. Tra l'altro non è stato carino da parte tua regalare un devastante terremoto agli abitanti di Haiti. Non ho apprezzato nemmeno l'epidemia di colera. E se proprio devo dirla tutta lo Tsunami in Indonesia te lo potevi pure risparmiare. Dio, c'è qualcosa che non va in te. Sei cambiato e la concorrenza è spietata. Buddha e Maometto aspettano solamente che tu faccia un passo falso per toglierti dal mezzo. Siete amici di vecchia data, non è carino da parte loro. Ma sai com'è, vi fate chiamare "Dio" tutti e tre e allora le gelosie nascono.
Non so proprio come fare. Non mi chiami mai, ti chiamo e non rispondi, il cellulare sempre spento. Chiedo in giro ma nessuno ti ha mai visto. Dimmi tu che pensare. Sono perplesso, decisamente perplesso. Capisco che è difficile avere 10 milioni di amanti, ma almeno ogni tanto uno squillo, un segno, na lettera, na cartolina dal Paradiso. Il numero ce l'hai, l'indirizzo pure. Fatti vivo insomma. E' una relazione complicata la nostra. Cosa vuoi che ti dica? In fin dei conti come potrei non considerarti nella mia vita. Probabilmente nemmeno esisti, ma come credere di non credere. Ho deciso. Salviamo il rapporto. Ma stavolta si fa come dico io. A casa tua non ci vengo, o meglio, verro' solamente quando riterro' che ne varra' la pena. Ti preghero' quando ne avro' bisogno. Ti bestemmiero', ti tradiro', diro' falsa testimonianza e desiderero' la donna d'altri... Tanto a te che t'importa? In Paradiso non mi faresti entrare lo stesso. Non santificherò le feste (anche perchè quaggiu' durante le feste si prega na statua di legno e si sparano raffiche di missili terra-aria. Di te si parla ben poco)... Non dirò il "Padre Nostro" prima di mangiare, non faro' il segno della Croce e non ripeterò l'Ave Maria prima di andare a letto... Ma Dio, me ne pentirò... E dato che tu sei di buon cuore saprai perdonarmi... Perchè in fin dei conti sarò meno peccatore io che pecco e sono ben consapevole di farlo chiedendo venia, che il peccatore che pecca e si spaccia per beato...
Il nostro è un rapporto difficile, paradossale, ipocrita... Ma in fondo te lo aspettavi... Che volevi da carne ed ossa? E poi hai creato i comunisti, direi che sei pure masochista... :)

Beh, quello che avevo da dire l'ho detto... Un'ultima cosa: se hai tempo fai cadere il governo.... Magari potro' convincermi che esisti e che non hanno corrotto pure te... 

P.S. Perdona Ruby, perchè non sa quello che si fa....

3 commenti:

Nicole ha detto...

Fantastico pezzo...Condivido tutto. Minchia sei davvero bravo!

ELE ha detto...

Oh che bella questa chiaccherata con Lui. Pure a me è capitato più volte. Ma non risponde mai. E' sempre troppo impegnato con altri. Consolati. Non sei solo. Siamo in due a pensarla allo stesso modo.

Pierpaolo ha detto...

Speriamo solamente che apra un call center. In questo periodo sono certamente in tanti a chiamarlo...

Saluti, grazie per essere venuta a trovarmi :)

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