venerdì 3 febbraio 2012

Conseguenze...

Aspetta un attimo... Vediamo se ho capito...
I primi uomini, degni di questo nome e che non somigliassero a delle scimmie, iniziarono a calcare il suolo terrestre circa 2,4 milioni di anni fa. Scoprirono che per non crepare fosse necessario darsi da mangiare. Si diedero da mangiare, cucinarono pizze, focacce ed arancine ed iniziarono a procreare. Videro inoltre che insieme alle focacce e alle pizze anche gli animali erano commestibili. Li allevarono, alcuni se li tennero in casa, altri li scannarono per fare le salsicce.
I primi beni di consumo, necessari s'intende, si scambiarono tramite baratto. Io do una cosa a te, tu dai una cosa a me. E' ovvio che le donne si trovarono granché avvantaggiate sotto questo punto di vista. 
Dato che le cose spesso non andarono per il verso giusto, essendo difficile mettersi d'accordo fra uomini, decisero di dare valore, non so per quale motivo, all'oro. L'oro poteva tranquillamente essere barattato in cambio di beni. Avvantaggiati da questa situazione furono gli orafi che, assaporando il brivido del potere, cercarono di prendere piede.
Essendoci, anche in quei tempi, abbastanza feccia in giro da poter creare problemi alla società civile, ci si accorse che l'oro, se non custodito, poteva essere rubato. 
Si decise dunque di dare tutto in mano agli orafi, i quali si assunsero direttamente le responsabilità di custodire l'oro che gli veniva consegnato. In cambio, dato che nisciun è fess, si fecero pagare piccole parcelle sull'oro custodito (interessi). Chiunque era in ogni caso libero di riscuotere il proprio denaro quando ne avesse avuto bisogno. Per ogni totale quantità di denaro custodito corrispondeva un titolo di riscatto (banco-nota) che poteva essere utilizzata nella transazione, o meglio, nel cambio fra banco-nota ed oro. 
I cazzi, scusate, iniziarono nel momento in cui gli orafi-banchieri decisero di erogare prestiti. Correndo lungo la loro schiena il solito brivido di potere, prestarono (in banco-note s'intende) più oro di quanto non ne disponessero realmente in cassa di sicurezza (riserva frazionaria).
Ovviamente questi prestiti vennero concessi in cambio d'interessi. Soldi su soldi e nessuno se ne accorse (a meno che tutti non richiedano indietro l'oro nel medesimo istante).
Le cose andarono avanti in questo modo fino al 1944 quando, a Bretton Woods, si stabilì che l'unica banco-nota direttamente legata al valore dell'oro dovesse essere il dollaro. Le altre monete, in base ai cambi, si sarebbero di conseguenza adattate.
Gli altri cazzi, scusate, arrivarono presto. Con il solito giochetto del "ti presto soldi, mi dai gli interessi, ma l'oro non ce l'ho" gli Americani combinarono un gran casino. Con la guerra del Vietnam, gli USA necessitarono di finanziamenti eccezionali; l'indebitamento a causa delle guerre costrinse a coniare ingenti quantità di dollari e a svalutare la moneta, fissando un cambio inferiore rispetto all'oncia d'oro (e quindi alle altre valute). Di nuovo, più carta straccia, niente oro.
Quando chiesero conto agli Americani di 'sto maledetto metallo, quelli fecero la faccia dello Scajola:


Nel 1971 si decise quindi di mandare in pensione il sistema del gold exchange standard (scambio oro/banco-nota) e ci si mise a stampare carta straccia. 
Piccola parentesi: già in passato Thomas Jefferson, Benjamin Franklin e Andrew Jackson fecero notare come lo strapotere delle banche avrebbe potuto mettere in crisi il sistema economico-sociale mondiale. E' necessario, oltretutto, che sia lo Stato stesso a stampare la propria moneta, senza relegare a terzi quest'importante compito.
E siccome noi impariamo dalla storia e dagli uomini grandi ciò che non va imparato, fu proprio quello che accadde.
Saltano fuori le BCE, le Federal Reserve, le Bank of England, le Bank of Tizio e le Bank of Caio.
L'unico, di "recente", ad opporsi al sistema bancario fu John Fitzgerald Kennedy con l'Ordine Esecutivo 11110. Peccato che non ebbe abbastanza tempo, il caro Kennedy, da poter vedere i propri provvedimenti realizzati...
Oggi, dopo 2,4 milioni di anni, le Banche Centrali prestano denaro allo Stato in cambio di interessi, diamo titoli di stato come "pagherò" e ci indebitiamo giorno dopo giorno. Non arriviamo a pagare, le aziende chiudono, la gente non compra, finiamo in recessione, iniziano gli scioperi, la classe politica burattinaia gioca a chi ce l'ha più lungo, prestito, debito, prestito, debito, prestito, debito, meno denaro, aumentano i prezzi, poco denaro, pochi comprano, pochi ricchi, stagflazione, odio, recessione, debito, denaro, debito, prestiti, la Grecia cola a picco, le case farmaceutiche non mandano medicinali allo Stato perché nessuno li compra, crisi, si crepa, si bestemmia e non si sa cosa accadrà...

2,4 milioni di anni....Forse ho semplificato troppo.... ?!

13 commenti:

mark ha detto...

Il prof. Giacinto Auriti in Italia ha vinto una causa in merito al signoraggio bancario (non riesco a travare la sentenza) dove la Cassazione in sintesi ha dato ragione al prof., ma ha di fatto inibito la stessa in quanto il fatto costituisce consuetudine e come tale non perseguibile. Come dire si, lo sappiamo che ci stanno prendendo per il culo, ma siccome noi siamo la casta e voi no, arrangiatevi.

Anonimo ha detto...

Una rivisitazione della storia molto ''interessante'' giusto per rimanere in tema di interessi...
Insomma questi Kennedy la sanno lunga, la Sig.ra Margrit Kennedy, ci sta provando da tempo a smantellare il meccanismo dell'interesse, ma a parte gli svedesi della Jak Bank nessuno l' ascolta!

Pierpaolo ha detto...

Non sapevo di Auriti. Che la consuetudine fosse non perseguibile mi è altrettanto nuova... E' vero, in alcune parti del globo non c'è alternativa se non quella di arrangiarsi... Aspettando che il sistema imploda su se stesso, magari...
Grazie per essere passato di qui, a presto Mark :)

Pierpaolo ha detto...

Grazie per la precisazione Arte! Un sistema bancario strutturato in quel modo può sicuramente essere una delle eventuali soluzioni. Applicabili? Difficile dirlo... :(

Un abbraccio, a prestissimo :)

Andrea ha detto...

fantastica lezione di economia, divertente e istruttiva. Se ti mettessi in coppia con sara tommasi contro il signoraggio bancario potreste fare grandi cose :). Cazzate a parte vado ad approfondire questa storia dell'ordine esecutivo..

Pierpaolo ha detto...

ahahhahahahhhaah... 'Sgraziato che sei! Tutto sommato chiappe e tette possono anche servire a sensibilizzare... oculati risparmiatori del calibro di Riccardo Schicchi...
La Tommasi non si smentisce mai... Ovvio che sarei comunque disponibile a qualsiasi tipo di collaborazione!

Unknown ha detto...

assolutamente no: sei riuscito a fare un'analisi schietta della depravazione dell'economia mondiale in un breve post! Il baratto aveva un senso. Persino educativo per i giovani. Oggi invece si procede per pagherò. Forse. Anche no. :( P.S. mi sei proprio piaciuto, bravo!

Pierpaolo ha detto...

Chiamiamoli "pagherò"... :)
Grazie per essere passato di qui. A presto Turista :)

Alberto ha detto...

nella mia terra e nella tua(credo) diciamo: apposto mpare! inzittasti u problema. maliritti cunnuti!
Ciao ni viremu!

Alberto ha detto...

Cmq ottimo post come sempre! Vero e allegro! ciao!

Pierpaolo ha detto...

ahhahahahaha... Giustissimo conterraneo! A presto :)

Pierpaolo ha detto...

:)

Nicole ha detto...

Ottimo post, come sempre.
Mi associo al maliritti cunnuti!:)

Posta un commento

Lascia un pensiero

 
;